Poste: Capone (Ugl), convinto no a piano privatizzazione

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Reggio Calabria – “Con convinzione l’Ugl oggi ha proclamato 15 ore di sciopero contro il piano di privatizzazione Poste Spa, perche’ interamente scaricato sul lavoro e perche’ incide negativamente in termini logistici su tutto il territorio nazionale, in particolare nel Mezzogiorno”. Con queste parole il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, ha spiegato ad una delegazione di lavoratori di Poste incontrati a Reggio Calabria a margine della seconda conferenza del SudAct, incentrata proprio sui temi delle infrastrutture e della logistica. “I dipendenti di Poste Spa – ha aggiunto Capone – sono giustamente preoccupati per il futuro loro prospettato da un piano che prevede demansionamenti e trasferimenti. L’Ugl si battera’ con tutte le sue forze contro una privatizzazione cosi’ costruita, cioe’ a danno delle lavoratrici e dei lavoratori e a danno anche dei tanti territori del Sud i quali, oltre alle varie e ben note carenze infrastrutturali, subiranno altri effetti negativi da un ridimensionamento nella logistica provocato dal piano di Poste”.