Parco eolico Isola Capo Rizzuto, chiesto rinvio a giudizio per 24

rp_catanzaro-tribunale-2807-300x225.jpgCatanzaro – Il parco eolico Wind Farm di Isola Capo Rizzuto, fra i piu’ grandi d’Europa, venne realizzato “per conto e nell’interesse della famiglia Arena”. E’ quanto scrivono i sostituti procuratori della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio e Paolo Petrolo, nella richiesta di rinvio a giudizio a carico di 24 persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere, abuso d’ufficio, falso e interposizione fittizia di quote societarie. Secondo i pm proprio alla potente cosca crotonese e in particolare al boss Nicola Arena va “ricondotta la titolarita’ dei capitali illeciti impiegati”. Un business che avrebbe consentito al clan un immediato ritorno economico “consistente nella corresponsione dei canoni di locazione dei terreni su cui insiste il parco, per lo piu’ riconducibili alla famiglia Arena, nonche’ successivamente ulteriori vantaggi economici derivanti dal l’assegnazione di gran parte dei lavori a imprese direttamente o indirettamente riconducibili alla famiglia”. Dominus dell’intera operazione sarebbe stato Pasquale Arena, dirigente del Comune di Isola e fratello di Carmine ucciso nel 2004. Tra gli indagati anche l’attuale consigliere regionale Giuseppe Graziano all’epoca dei fatti presidente del Nucleo Via della Regione. Secondo l’accusa concesse parere favorevole riguardo alla compatibilita’ ambientale del parco eolico “pur in assenza di istruttoria alcuna”. Oltre a Pasquale Arena e Graziano compariranno davanti al gup Nicola Arena 78 anni, Nicola Arena 51 anni, Carmine Megna 51 anni, Roberto Gobbi 61 anni, Giovanni Maiolo 58 anni, Fabiola Valeria Ventura 53 anni, Maximiliano Gobbi 39 anni, Martin Zwichy 53 anni, Salvatore Nicoscia 53 anni, Salvatore Curcio 76 anni, Antonino Genovese 68 anni, Vincenzo Iacovino 53 anni, Giovanni Misasi 56 anni, Vittoria Imeneo 48 anni, Egidio Michele Pastore 65 anni, Luciano Pelle 65 anni, Annamaria Ranieri 41 anni, Domenico Vasta 61 anni, Massimo Zicarelli 56 anni, Giuseppe Ferraro 66 anni, Carmelo Misiti 43 anni, Stefano Colosimo 64 anni.

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