‘Ndrangheta: questore Vibo vieta funerali pubblici boss Mancuso

rp_mancuso-pantaleone-300x291.jpgVibo Valentia – Il Questore di Vibo Valentia, Filippo Bonfiglio, a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha vietato con apposito provvedimento i funerali in forma pubblica o solenne di Pantaleone Mancuso, 68 anni, detto “Vetrinetta”, boss dell’omonimo clan di Limbadi, nel Vibonese,figura apicale della ‘ndrangheta, deceduto in regime di detenzione nella tarda serata di sabato nell’ospedale di Tolmezzo (Udine). I funerali del boss Mancuso si svolgeranno pertanto domani all’alba in forma privata, con la partecipazione dei congiunti piu’ stretti e il divieto di cortei con auto o persone. Mancuso era stato trasferito in ospedale dal carcere di Tolmezzo il 19 settembre a causa di una occlusione intestinale in malattia neoplastica avanzata, patologia che per il dirigente sanitario del carcere di Tolmezzo (dott. Carlo Malamisura), il direttore del carcere (dott.ssa Silvia Della Branca) e il reparto di chirurgia dell’ospedale di Tolmezzo non poteva essere adeguatamente trattata all’interno del carcere. Per tali motivi il 18 settembre il Tribunale collegiale di Vibo Valentia (Barracco presidente, a latere giudici Papagno e Taricco) nel processo “Black money” aveva concesso a Mancuso gli arresti domiciliari, poi pero’ non eseguiti poiche’ il 29 settembre il gip distrettuale di Catanzaro, Carlo Ferraro, sulla scorta di una perizia medica del dott. Giulio Di Mizio, li aveva rigettati nell’ambito dell’operazione “Purgatorio 3”.

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