Carabinieri arrestano bulgaro per estorsione e sfruttamento della prostituzione

arresto-bulgaroLamezia Terme – I Carabinieri della Stazione di Falerna Scalo, hanno tratto in arresto Yordan Vasilev, cittadino bulgaro classe 35 anni, per il reto di estorsione e sfruttamento della prostituzione. L’attività è emersa a seguito della richiesta di ausilio di una cittadina bulgara M.I. 24 anni, dedita alla prostituzione nella zona dei Comuni di Nocera e Falerna lungo Strada Statale 18. La donna si era presentata innanzi i militari esasperata dalle condizioni a cui era da anni sottoposta a causa dello sfruttamento del suo ex ragazzo che peraltro al fine di avere un tornaconto economico la costringeva a “lavorare” prostituendosi. Inoltre anche a seguito della fine del loro rapporto, lo stesso Yordan aveva continuato a chiederle i soldi provento dell’attività di meretricio, fino alla recente richiesta di circa 6.000 euro, mediante un vero e proprio attacco psicologico e fisico, anche con minacce rivolte all’incolumità fisica. La donna inizialmente impaurita e restia a tutelarsi, sebbene in preda alla paura, dietro la protezione dei foto-soldiCarabinieri, decideva di sporgere denuncia segnalando e illustrando che l’estortore sarebbe giunto a prelevare il denaro a Feroleto Antico presso il Centro Commerciale i Due Mari. Veniva dunque predisposto un servizio ad hoc di polizia giudiziaria al fine di cogliere il reo nella flagranza della ricezione del denaro. Più pattuglie monitoravano la zona riuscendo a cogliere il Vasilev che raggiunto dalla donna in quella località, si faceva consegnare il denaro richiesto ribandendo alle donne di essere sempre puntuali nel pagamento. La scena veniva completamente osservata da un dispositivo dei Carabinieri, che, concretizzatasi l’estorsione, bloccavano immediatamente il responsabile. Prontamente veniva dichiarato in stato di arresto, condotto presso gli Uffici del Comando Compagnia di Lamezia Terme e successivamente tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tutta il denaro veniva riconsegnato alla legittima proprietaria.

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