Trasporti: Calabria jonica senza strade!

no-ss-106-novotoCalopezzati(Cosenza) – L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” stigmatizza l’iniziativa della delegazione del Partito Democratico rappresentata dal presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, dall’Onorevole Nicodemo Oliverio, dall’Onorevole Mimmo Bevacqua e da pochissimi sindaci e amministratori locali. La delegazione ha percorso in treno la tratta Catanzaro lido Cariati con lo scopo “di segnalare la grave condizione di abbandono della fascia jonica calabrese, che vede una fortissima carenza delle infrastrutture stradali e ferroviarie”. L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”, ricorda che l’onorevole Mimmo Bevacqua in Consiglio Regionale e l’Onorevole Nicodemo Oliverio che in parlamento “per una interrogazione contraria all’ammodernamento della S.S.106 nell’alto jonio che porta la sua firma insieme a quella dell’Onorevole Stefania Covello e dell’Onorevole Realacci secondo la nota stampa “presenteranno adeguate proposte per sostenere un adeguato piano di investimenti””.
L’Associazione “ritiene tutto ciò davvero pazzesco a tal punto da essere nel dubbio se quanto è avvenuto rappresenti un Film di fantascienza, un Film di orrore oppure se questa è davvero la triste e miserevole realtà che ci offre il panorama politico calabrese”.
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” ricorda “agli “onorevoli” del Partito Democratico Bevacqua, Nicodemo Oliverio, Irto e Laratta che per vincere la “condizione di abbandono” legata alla “fortissima carenza infrastrutturale” presente sulla fascia jonica calabrese sarebbe servito un loro impegno determinato e forte per l’ammodernamento della S.S.106 tra Sibari e Roseto. Tale impegno – prosegue – che non solo da parte loro non c’è mai stato ma abbiamo registrato e documentato addirittura un impegno opposto che ha contribuito a fare in modo che 1,5 miliardi di euro necessari a rendere più sicura e moderna la S.S.106 nell’alto jonio cosentino non venissero più investiti dal Governo di cui loro stessi fanno parte.
L’Associazione, infine, “rinnova la propria campagna “NO S.S.106 – NO VOTO” a partire dalle elezioni Governative che non possono – a nostro avviso – vedere i calabresi attivi nella partecipazione democratica di uno Stato assassino che uccide i figli di Calabria sulla “strada della morte” fino a giungere alle figure di primo piano della politica regionale che affiancano e supportano “onorevoli” che non hanno saputo rappresentare gli interessi generali dei cittadini calabresi in parlamento”.

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