Lavoro: mobilita’ in deroga, protesta alla cittadella regionale

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Catanzaro – Alcune centinaia di persone, secondo fonti della Questura, stanno manifestando davanti la cittadella regionale, nel quartiere Germaneto di Catanzaro. La manifestazione di protesta e’ stata indetta dalla Uil e coinvolge i percettori di mobilita’ in deroga. Il presidio si e’ concentrato sulla via di accesso alla cittadella e non sta creando difficolta’ alla circolazione stradale. I manifestanti sono giunti a Germaneto a bordo di una decina di pullman e hanno issato diversi striscioni lungo la strada di ingresso dei nuovi uffici della Regione. Sul posto stanno operando le forze dell’ordine, coordinate dal servizio della Digos di Catanzaro.

“Il governo si adoperi per garantire le spettanze arretrate senza aggravio di tassazione ai percettori di ammortizzatori sociali in deroga calabresi”. E’ quanto afferma il deputato M5s Paolo Parentela, che ha interrogato il Ministro del lavoro ed il Ministro dell’economia a riguardo. “Oltre quarantamila calabresi – aggiunge il deputato – aspettano di ricevere le spettanze per gli ammortizzatori in deroga addirittura dal 2013. Questo comportera’ anche un aggravio dal punto di vista fiscale, che e’ iniquo ed ingiusto, Per molti cittadini – sottolinea Parentela – gli ammortizzatori sociali rappresentano l’unica entrata economica e dunque l’unico strumento di sostentamento. La situazione di disagio e’ aggravata dalla mancata comunicazione da parte delle istituzioni di riferimenti temporali certi per la soluzione. Abbiamo chiesto al governo di adottare le misure necessarie per garantire un trattamento omogeneo su tutto il territorio nazionale e di chiarire la loro posizione alla luce delle nuove disposizioni normative contenute nel jobs act. La verita’ – conclude Parentela – e’ che il reddito di cittadinanza e’ l’unico modo per invertire questa terribile tendenza. Il governo Renzi e’ incapace di dare una chiara visione del futuro a chi ha perso il lavoro. Renzi preferisce finanziare l’acquisto di un nuovo aereo che lo scarrozzi in giro per il mondo e dimentica di pensare a chi non ha il necessario per mandare avanti la propria famiglia. Il paradosso piu’ doloroso e’ che questa gente avra’ un aggravio fiscale giustificato esclusivamente dai ritardi di uno Stato che si dimentica di loro”.