Armi: padre e figli arrestati nelle Serre vibonesi

rp_carabinieri3vibo-300x157.jpgVibo Valentia – I carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, nell’ambito di una mirata serie di controlli nel territorio delle Preserre dove giovedi’ sera si e’ consumato un triplice tentato omicidio ai danni di componenti della famiglia Loielo di Ariola di Gerocarne, con il ferimento anche di una donna in stato di gravidanza ed una bimba di cinque anni, hanno arrestato tre persone che detenevano illegalmente delle armi. “Non abbiamo elementi per affermare al momento che tali armi siano quelle usate per il tentato omicidio di Ariola – ha affermato all’Agi il colonnello Daniele Scardecchia – possiamo solo dire che il calibro del fucile ritrovato e’ compatibile con quello che ha aperto il fuoco giovedi’ sera ma nulla di piu'”. Gli arrestati sono F.A., 64 anni, di Gerocarne, ed i suoi due figli di 31 e 35 anni. Le armi – un fucile a pompa calibro 12 rubato a Pavia nel 2013, una pistola calibro 9 per 21 con matricola abrasa, e numerose munizioni – sono state trovate in una masseria di Soriano Calabro, nella disponibilita’ dei tre arrestati. Uno dei giovani alla vista dei carabinieri dei “Cacciatori” del Goc e del gruppo cinofilo, si e’ dato alla fuga venendo poi catturato. Detenzione illegale di armi e ricettazione i reati contestati. Le armi saranno inviate al Ris di Messina per ulteriori esami. Padre e figli sono stati portati nel carcere di Vibo Valentia.

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