Giustizia: Alfano, testimone adempie dovere giuridico

alfano-angelino0409Roma – “Il testimone che decide di parlare con l’autorita’ giudiziaria adempie ad un dovere giuridico ed etico, a prescindere dal fatto che sia stato vittima o abbia solo assistito al compimento di un reato: la parte sana delle nostre comunita’ ha il dovere di non lasciarlo solo”. Lo ha sottolineato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervenendo all’Accademia dei Lincei ad un seminario su testimoni e collaboratori di giustizia promosso dal Viminale. “Dal documento prodotto dal Gruppo di lavoro sulla materia – ha ricordato il ministro – esce confermata la sostanziale validita’ del sistema di protezione ma emerge anche la necessita’ di alcuni correttivi”.

Il ruolo di testimoni e collaboratori di giustizia e’ “fondamentale”, ha ribadito Alfano, ma “i sistemi vanno separati, la differenza tra le due figure e ‘ drammaticamente ontologica: il collaboratore di giustizia sottoscrive con lo Stato un contratto di tipo mutualistico, mentre il testimone sa di adempiere ad un dovere e non chiede nulla in cambio. E’ lo Stato a dovergli garantire protezione per questo”. In ogni caso, al di la’ del giudizio “sostanzialmente buono” sull’impianto legislativo in materia e della consapevolezza della necessita’ di migliorarlo, “non va mai dimenticato – ha concluso Alfano – che dietro ci sono storie di uomini e di donne che rischiano di vedere stravolta la loro vita e quella dei loro familiari cosi’ come di magistrati e di operatori delle forze dell’ordine impegnati quotidianamente a garantire il rispetto della legalita’”.