Porto Gioia Tauro: corteo contro Cig, occupato svincolo A/3

sciopero-porto-gioiaReggio Calabria  – Migliaia di operai hanno partecipato stamattina alla manifestazione organizzata dai sindacati per chiedere il rilancio del porto di Gioia Tauro. Dopo aver ricevuto la notifica della cassa integrazione per novembre, ieri gli operai hanno iniziato uno sciopero spontaneo che e’ proseguito anche oggi. Con la manifestazione indetta da Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sul, i lavoratori chiedeono alla Mct, la societa’ che gestisce i terminal dello scalo, di aumentare il volume del traffico e il rilancio del transhipment. Durante la mattinata alcune centinaia di portuali hanno bloccato le rampe d’accesso allo svincolo dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e il gate del porto, blocco poi rimosso nel primo pomeriggio. Una delegazione sara’ ricevuta dal prefetto Claudio Sammartino. I manifestanti chiedono un tavolo ministeriale sulla situazione del porto di Gioia Tauro.
Porto Gioia Tauro: sindacati, Delrio convochi le parti
Roma – Il ministro delle Infrastrutture Delrio convochi subito le parti per dare una risposta all’emergenza occupazione dell’area portuale di Gioia Tauro. E’ quanto chiedono i sindacati, a fianco dei lavoratori in sciopero da due giorni. “La struttura produttiva sta scontando una riduzione dei volumi di traffico con il serio rischio che ai 300 lavoratori gia’ in cassa integrazione si possano aggiungere ulteriori problemi occupazionali in un’area come quella della Calabria e del Mezzogiorno gia’ sottoposta a notevolissime tensioni occupazionali, sociali e produttive” Luigi-Sbarra-Cisl-02sostiene la Cgil nazionale. “L’esasperazione dei lavoratori di Gioia Tauro e’ al limite – afferma Luigi Sbarra, segretario confederale Cisl – e il tempo delle promesse e’ ampiamente scaduto – Chiediamo al ministro delle Infrastrutture Delrio la convocazione immediata di un tavolo di confronto con Proprieta’, Regione, Sindacato di categoria e confederale. Il porto Gioia Tauro e’ una risorsa per la Calabria, per il Mezzogiorno e per tutta l’Italia. Bisogna rilanciarne il ruolo e la competitivita’ con investimenti adeguati e strumenti di fiscalita’ di sviluppo specifici”.

Porto Gioia Tauro: D’Agostino, rilancio deve passare per la Zes
Reggio Calabria, 30 ott. – “Lo sviluppo economico della Calabria non puo’ prescindere dal rilancio fattivo del Porto di Gioia Tauro. In questa direzione, l’Amministrazione regionale ha gia’ dato prova di qual e’ il suo chiaro indirizzo, stanziando risorse per l’abbattimento delle tasse di ancoraggio e riprendendo in mano, accelerandolo, l’iter per l’istituzione della Zes”. Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino, che nella mattinata di oggi ha preso parte alla manifestazione dei lavoratori portuali di Gioia Tauro. “In questi mesi – ha dagostino24-04sottolineato D’Agostino – le scelte politiche fatte per lo scalo gioiese hanno determinato l’avvio di un percorso ambizioso che intendiamo proseguire fino in fondo, ma sappiamo anche che il lavoro da compiere e’ ancora tanto, e non riguarda solo l’area portuale, ma contestualmente il retro porto. Al riguardo, proprio questa mattina, – sottolinea – e’ stato puntuale l’intervento dell’assessore Francesco Russo, che ha ricordato come la Regione sia impegnata su tutti i fronti per il rilancio di questa infrastruttura strategica, e che da Gioia Tauro passa la crescita dell’intera Calabria. In futuro, ad esempio, si dovra’ tornare ad investire sulla rete ferroviaria a supporto delle attivita’ portuali e retro portuali. L’assessore Russo e il Presidente Oliverio sono i primi a scommettere su questo percorso. Tali sforzi, tuttavia, saranno utili solo se sostenuti anche dal Governo e dall’azienda terminalista”. Per Francesco D’Agostino “dalla manifestazione di oggi e’ arrivata una richiesta precisa da parte dei lavoratori portuali: garanzie sul futuro. Da questo punto di vista, lo ribadisco, la Regione e’ vicina alle loro istanze. Ma solo con il gioco di squadra sara’ possibile dare risposte concrete a questa domanda di sviluppo”.

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