Regole e alimentazione dei Templari ad Expo 2015

templari-expoMilano – “I templari: la loro regola e l’alimentazione”, è stato il tema di un convegno che si è svolto, presso la Cascina Triulza nel Padiglione della Società civile, all’interno dell’Evento “Expo 2015 Milano”, organizzato dal Lions Club International e che ha visto la partecipazione dello scrittore calabrese, Natale Viscomi. Il filo conduttore del raduno degli studiosi un interrogativo: “come facevano i Templari ad essere unici e imbattibili? Anche attraverso una complessa e articolata disciplina alimentare descritta nella loro Regola”, del vivere il Cristo del Santo Sepolcro. Nella ricostruzione storica di questo importante ordine, infatti,  emerge come i Templari hanno lasciato importanti segni in Terra Santa, presidiando le rotte di pellegrini, custodendo le alture del Santo Sepolcro e incarnarono la “Nuova Cavalleria” su indicazione di Bernardo da Chiaravalle, che intorno al 1130 descrisse nella Regola dei Templari, la corretta alimentazione del Cavaliere. Regole che sono state appunto al centro del convegno che ha visto tanti oratori. Tra i relatori anche il Professore Alessio Varisco, Direttore di Antropologia di Arte Sacra ed uno fra i più noti conoscitori a livello nazionale della storia dei templari, ai quali ha dedicato diversi libri. Varisco ha sottolineato come la popolazione che gremiva la Fede nel Santo Sepolcro di Gesù’ Cristo, spesso vinta da digiuni, portava avanti una primordiale dieta mediterranea, divenendo propulsori della moderna alimentazione, quella cioè caratterizzata da poca carne, pesce, legumi, frutti e verdure di stagione. Mentre Chiara Benedetta Rita Varisco, ha ribadito la necessità di “alimentare” di amore l’alimentazione, sulle orme dei templari, in occasione proprio della manifestazione Expo 2015, una vetrina internazionale sul saper mangiare e dunque sul saper vivere nel rispetto del corpo e della natura, e al centro della quale, vi è proprio il tema del “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Nel corso del convegno “è stato inoltre, rimarcato l’indispensabile aiuto che bisogna, come templari stessi dell’aiuto di Dio, dare alle popolazioni dei paesi poveri! “
E secondo i relatori Expo Milano 2015, rappresenta “l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame, dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta, per malattie legate a obesità o soprappeso”.
Il connubio tra amore e alimentazione è stato evidenziato con grande pathos dallo scrittore calabrese, Natale Viscomi, che ha parlato “della necessità di coltivare amore per l’alimentazione, affinché l’uomo di oggi, proprio come i Templari del Santo Sepolcro, possa custodire il cibo vitale: i valori del Cristo risorto. Proprio l’Eucarestia, diretto rapporto con Dio, rappresenta – ha spiegato – elemento e completamento di ogni alimento spirituale e materiale”.
Natale Viscomi autore del libro “Dio l’Alimento Vitale della Vita, presentato al Salone Internazionale del libro di Torino” ha esposto il concetto rivoluzionario dell’Alimentazione di Dio, “al quale – ha sottolineato – dobbiamo ricondurre il Pane quotidiano, come nutrimento corporale ma soprattutto spirituale ed in virtù di ciò, “mangiare con amore”, vuol dire nutrire il Tempio, come i Templari della Casa di Cristo e nutrire il corpo, come uomini figli di Cristo”.
Un convegno, a giudizio degli organizzatori, che “ha acceso i riflettori sull’urgenza di scelte politiche consapevoli, stili di vita sostenibili, con la consapevolezza che il cibo è strumento di vita ma non sua essenza”.

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