‘Ndrangheta: Bruti, in Lombardia colonizzazione al contrario

Edmondo-Bruti-LiberatiMilano – Quella che si e’ concretizzata in questi anni in Lombardia e’ stata “una sorta di ‘colonizzazione’ all’incontrario” da parte della ‘ndrangheta, come hanno dimostrato le ultime importanti indagini”. Lo si legge nel bilancio di responsabilita’ sociale della Procura di Milano presentato stamattina dal procuratore Edmondo Bruti Liberati alla presenza del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, del presidente dell’Ordine degli Avvocati, Remo Danovi, e del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. Nell’ampio capitolo riservato alle inchieste della Dda milanese guidata da Ilda Boccassini si parla appunto di “colonizzazione all’incontrario”, perche’ “se di regola la colonizzazione presuppone una sorta di superiorita’ economica e culturale del colonizzatore sul colonizzato” non e’ accaduto cio’ per quanto riguarda le infiltrazioni della ‘ndrangheta in Lombardia. “La pervasiva presenza della ‘ndrangheta in territorio lombardo – e’ scritto nel bilancio – fa registrare un fenomeno esattamente inverso, dove una sottocultura criminosa ha la meglio in aree altamente industrializzate e ricche di servizi pubblici”. Le indagini “fino ad oggi svolte – viene spiegato ancora nel bilancio – attestano il costante collegamento tra le locali lombarde e quelle calabresi”.