‘Ndrangheta: Bova, cattura Alvaro grande risultato

arturo-bova-13-07Reggio Calabria – “Con la cattura del latitante Paolo Alvaro, ricercato dal 2009, i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria insieme a quelli dello Squadrone Cacciatori Calabria e della Compagnia di Palmi, incassano un altro grande risultato nella lotta alla criminalità organizzata”.
Ad affermarlo è il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta Arturo Bova il quale “da’ merito al decisivo lavoro di intelligence dell’Arma dei carabinieri e del reparto speciale Cacciatori Calabria che ha una storia di grandi successi ed un ruolo chiave nella localizzazione dei latitanti in zone impervie e spesso inaccessibili della nostra regione. Un altro duro colpo, dunque, sferrato alle forze criminali che cercano di tenere sotto scacco i nostri territori, considerato che il latitante arrestato dai carabinieri – come riferiscono le fonti ufficiali – pur dal suo bunker continuava a svolgere un ruolo di primo piano tessendo le trame dell’attività malavitosa della cosca di riferimento. L’ennesima riprova – sottolinea – della pericolosità dell’organizzazione ‘ndranghetista considerata fra le più temibili per la sua capacità di infiltrazione e di innovazione e per il fatto di poter contare sulla rete dei rapporti familiari e di affiliazione”.
“Grande plauso ai militari dell’Arma, alle forze dell’Ordine e alla magistratura, tutti in prima linea – evidenzia Arturo Bova – contro mafia ed illegalità, nella consapevolezza che l’esempio del loro operato debba sempre più radicarsi nella coscienza collettiva e diventare fattore di crescita culturale e sociale. Infine – conclude Arturo Bova – voglio rivolgere personale vicinanza e solidarietà al Ministro dell’Interno Alfano per le gravi notizie emerse dall’intercettazione che lo indicano quale possibile bersaglio di un attentato per aver aggravato il regime del carcere duro. Sono certo che l’on. Alfano continuerà con la stessa tenacia e determinazione di sempre ad ostacolare e combattere i poteri criminali”.