Violenza donne: Cgil, fenomeno aberrante e preoccupante
Catanzaro – Il 25 novembre sara’ la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In occasione di questa giornata la Cgil Calabria intende riaffermare con determinazione che “la violenza sulle donne e’ un fenomeno aberrante e sempre piu’ preoccupante visto l’incremento significativo del numero delle vittime. I femminicidi in Italia sono cresciuti al Sud del 27 per cento, quelli al centro sono quasi raddoppiati, mentre il nord detiene il record di femminicidi in famiglia. Oggi siamo consapevoli che la violenza sulle donne e’ il frutto non solo di processi culturali distorti ma anche di meccanismi complessi che regolano la nostra societa’ e che determinano un forte divario socio-economico tra uomini e donne e pongono quest’ultime in condizioni di scarsa autonomia. Certi che una maggiore consapevolezza e informazione possa aumentare la capacita’ di prevenire e combattere il fenomeno, il 25 novembre per dire no alla violenza contro le donne ci uniremo alla mobilitazione di tante donne, associazioni, movimenti, con tante iniziative che si svolgeranno in tutte le sedi Cgil territoriali. Siamo convinti che cambiare la percezione della violenza e soprattutto non nascondere le violenze, gli abusi, come anche il mobbing e i ricatti sessuali nei luoghi di lavoro, troppo spesso coperti da omerta’ e complicita’, sia il primo passo per un’efficace azione di contrasto del fenomeno”.
Catanzaro – Il 25 novembre sara’ la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. In occasione di questa giornata la Cgil Calabria intende riaffermare con determinazione che “la violenza sulle donne e’ un fenomeno aberrante e sempre piu’ preoccupante visto l’incremento significativo del numero delle vittime. I femminicidi in Italia sono cresciuti al Sud del 27 per cento, quelli al centro sono quasi raddoppiati, mentre il nord detiene il record di femminicidi in famiglia. Oggi siamo consapevoli che la violenza sulle donne e’ il frutto non solo di processi culturali distorti ma anche di meccanismi complessi che regolano la nostra societa’ e che determinano un forte divario socio-economico tra uomini e donne e pongono quest’ultime in condizioni di scarsa autonomia. Certi che una maggiore consapevolezza e informazione possa aumentare la capacita’ di prevenire e combattere il fenomeno, il 25 novembre per dire no alla violenza contro le donne ci uniremo alla mobilitazione di tante donne, associazioni, movimenti, con tante iniziative che si svolgeranno in tutte le sedi Cgil territoriali. Siamo convinti che cambiare la percezione della violenza e soprattutto non nascondere le violenze, gli abusi, come anche il mobbing e i ricatti sessuali nei luoghi di lavoro, troppo spesso coperti da omerta’ e complicita’, sia il primo passo per un’efficace azione di contrasto del fenomeno”.
