Reggio Calabria – Beni del valore di un milione 140.000 euro sono stati sequestrati dagli uomini del centro operativo della Dia di Reggio Calabria all’imprenditore reggino Edoardo Mangiola, di 35 anni, detenuto. Gli inquirenti hanno eseguito stamane un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale della citta’ calabrese su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia. Mangiola era stato arrestato nel 2012, nell’ambito dell’ operazione “Cosmos con le accuse di associazione mafiosa, estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza, con l’aggravante mafiosa. L’operazione avrebbe fatto luce
sull’infiltrazione della cosca Libri nei lavori per la realizzazione del nuovo palazzo di giustizia di Reggio Calabria. La vicenda giudiziaria si e’ conclusa con una sentenza di condanna alla pena di 15 anni di reclusione emessa il 3 novembre 2014 dal Tribunale di Reggio Calabria a carico di Mangiola, ritenuto colpevole del solo reato di partecipazione ad associazione mafiosa. La confisca dei beni ha riguardato il patrimonio aziendale del bar “Senza tempo” di Reggio Calabria; il patrimonio aziendale dell’impresa individuale “Mangiola Carmela”, con attivita’ di “produzione di prodotti di panetteria freschi”, ubicata pure a Reggio Calabria; un appartamento; due autovetture (un’Alfa Romeo modello Spider ed un Fiat Doblo’); rapporti finanziari. Lo stesso Tribunale ha disposto per Mangiola la misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per la durata di 3 anni e 6 mesi.