Carabinieri eseguono arresto a Montalto per sconto pena
Rende(Cosenza) – In esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Castrovillari i carabinieri della Stazione di Montalto Uffugo (CS) hanno tratto in arresto Stefano Iero 47 anni, in quanto deve espiare un condanna a nove anni e dieci mesi per tentato omicidio (in concorso col padre Luigi Iero, 86 anni, attualmente detenuto domiciliare), ai danni di un vicino di casa. L’uomo è stato associato nella casa circondariale Cosenza. I fatti per i quali l’uomo è stato arrestato rislagono al 26 ottobre del 2006 quando per questioni di confini, padre e figlio con la propria Ford escort in via Falconara sbarravano la strada alla vittima che viaggiava sulla propria fiat punto, scesi dalle vetture, i due aggredivano la vittima in strada, a calci e pugni. La vittima si accasciava a terra e cercavano di soffocarlo con una cintura dei pantaloni. Successivamente, intervenivano passanti ed i due aggressori si davano alla fuga. La vittima veniva ricoverata presso locale ospedale riportando ferite gravissime in prognosi riservata.
Rende(Cosenza) – In esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Castrovillari i carabinieri della Stazione di Montalto Uffugo (CS) hanno tratto in arresto Stefano Iero 47 anni, in quanto deve espiare un condanna a nove anni e dieci mesi per tentato omicidio (in concorso col padre Luigi Iero, 86 anni, attualmente detenuto domiciliare), ai danni di un vicino di casa. L’uomo è stato associato nella casa circondariale Cosenza. I fatti per i quali l’uomo è stato arrestato rislagono al 26 ottobre del 2006 quando per questioni di confini, padre e figlio con la propria Ford escort in via Falconara sbarravano la strada alla vittima che viaggiava sulla propria fiat punto, scesi dalle vetture, i due aggredivano la vittima in strada, a calci e pugni. La vittima si accasciava a terra e cercavano di soffocarlo con una cintura dei pantaloni. Successivamente, intervenivano passanti ed i due aggressori si davano alla fuga. La vittima veniva ricoverata presso locale ospedale riportando ferite gravissime in prognosi riservata.
