Agenzia del Demanio trasferisce agli Enti locali 289 immobili

demanio-agenzia30Roma – Sono 289 gli immobili passati dallo Stato agli Enti locali nell’ultimo mese, a titolo gratuito, grazie al federalismo demaniale per essere recuperati, valorizzati e destinati a nuove attività produttive, sociali e culturali sul territorio. L’Agenzia del Demanio, ha infatti, emesso 278 nuovi provvedimenti di trasferimento di beni con il federalismo demaniale (art. 56 bis del D.L. 69 del 2013) e 11 nuovi immobili di demanio storico-artistico sono passati agli Enti con il federalismo demaniale culturale (art. 5 c. 5 del D.Lgs. 85/2010).
In particolare, si trovano a Genova, Verona, Livorno, in provincia di Alessandria e di Sondrio gli 11 immobili di demanio storico-artistico consegnati nell’ultimo mese ai Comuni per essere riutilizzati sulla base di Programmi di valorizzazione, condivisi anche con il Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), focalizzati sull’utilizzo dei beni con finalità culturali. Tra questi, gli Ex Forti Puin e Crocetta a Genova, l’Antica Chiesa dell’Assunta di Livorno, il Forte Lugagnano a Verona e l’Ex Dogana di Montespluga a Madesimo (SO). Arrivano, con questi ultimi, a61 i trasferimenti completati, su un totale di 434 beni per i quali l’Agenzia ha rilasciato un parere positivo tra 646 immobili richiesti in totale da Comuni, Provincie e Regioni. Le amministrazioni coinvolte sono al lavoro con l’Agenzia e il MiBACT in 232 tavoli tecnici diversi per definire i Programmi di valorizzazione che consentiranno, a procedura ultimata, di far rivivere gli immobili come luoghi dove realizzare mostre, incontri, punti di accoglienza turistica, convegni, assicurando tuttavia una gestione sostenibile anche da un punto di vista economico e finanziario.
Con il 60% di pareri positivi rilasciati l’Agenzia sta, inoltre, completando le attività per trasferire al territorio anche gli immobili richiesti dagli Enti con le procedure dell’art. 56 bis del D.L. 69/2013 sul federalismo demaniale, in tutto 9367. Tra le5639 istanze accolte, sono 3027 i beni già trasferiti e 2612 quelli per i quali si potrà procedere al passaggio appena emesse le delibere consiliari da parte dei Comuni. Tra gli ultimi, 243 immobili del patrimonio ipogeo di Napoli, oggi utilizzati come attività commerciali o per percorsi di visita della città sotterranea, l’Ex Caserma Cesare Battisti e l’Ex Polveriera a Sulmona (AQ), l’Ex Magazzino d’Artiglieria a Sauze di Cesanza (TO), l’ex Poligono di Tiro a Segno di Rivoli (TO) e la “Passeggiata Goethe” di Riccione (RN).
Da nord a sud, si tratta di immobili che torneranno nella piena disponibilità degli Enti locali per essere sottratti all’abbandono, riqualificati, valorizzati o destinati alla messa a reddito, a vantaggio del territorio e di tutto il Sistema-Paese. (elf)