Roma – “Un piano annuale di lotta alla criminalita’ organizzata, che segni un impegno e un coinvolgimento sempre piu’ forte di tutte le componenti del Paese”. A sostenerne la necessita’ e’ Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, intervenuta al Viminale alla presentazione del bilancio annuale operativo della Dia. “La mafia e’ sempre se stessa ma sa mutare con i tempi – ha ricordato Bindi – , oggi le organizzazioni criminali sparano di meno ma corrompono di piu’. E’ un risultato importante, questo, ma bisogna anche chiedersi se non sia sintomo dell’esistenza di una realta’ sociale, politica e economica disposta ad interloquire con il potere mafioso. Perche’ allora la mafia che non spara sarebbe forse ancora piu’ pericolosa”.
Roma – “Un piano annuale di lotta alla criminalita’ organizzata, che segni un impegno e un coinvolgimento sempre piu’ forte di tutte le componenti del Paese”. A sostenerne la necessita’ e’ Rosy Bindi, presidente della Commissione parlamentare antimafia, intervenuta al Viminale alla presentazione del bilancio annuale operativo della Dia. “La mafia e’ sempre se stessa ma sa mutare con i tempi – ha ricordato Bindi – , oggi le organizzazioni criminali sparano di meno ma corrompono di piu’. E’ un risultato importante, questo, ma bisogna anche chiedersi se non sia sintomo dell’esistenza di una realta’ sociale, politica e economica disposta ad interloquire con il potere mafioso. Perche’ allora la mafia che non spara sarebbe forse ancora piu’ pericolosa”.
