‘Ndrangheta: forze ordine infedeli segnalano microspia a indagato

deraho-22Reggio Calabria – “La ‘ndrangheta non puo’ essere forte se non ha addentellati tra le istituzioni”. Con queste parole il procuratore capo della Procura di Reggio Calabria, Federico Cafiero ha reso noto e commentato l’infedelta’ di alcuni appartenenti alle forze dell’ordine che hanno permesso a un indagato di ‘ndrangheta di scoprire la telecamera-microspia che da due mesi consentiva le intercettazioni ambientali in casa sua. Si tratta del principale indagato dell’operazione “Saggio compagno”, che stamani ha condotto all’arresto di 36 persone, con un provvedimento di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia ed eseguito dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria. Proseguono le indagini sull’episodio, e gli inquirenti a tal proposito hanno mantenuto il piu’ stretto riserbo. Il procuratore ha rivelato solo che tra i 36 fermati ve ne sono alcuni accusati anche di favoreggiamento in relazione a tale episodio, ma le indagini sugli appartenenti alle forze dell’ordine infedeli vanno avanti.