Locri: minacce a squadra calcio, commenti

sporting-locri-calcio-cinquCatanzaro – “Bello sentire le parole del capitano dello #SportingLocri e la voglia di tornare in campo. E’ un calcio alla paura. Paura che non vincera’” . Lo scrive su Twitter il deputato del Pd, componente della Commissione Antimafia, Ernesto Magorno, commentando le parole di Alessia Modestia, calciatrice dello Sporting Locri. “Le minacce alla squadra femminile di calcio a 5 di Locri, tanto gravi da spingere al ritiro del campionato, sono un fatto gravissimo per il quale lo Stato ha il dovere di intervenire subito, efficacemente e fino a quando i responsabili non saranno individuati ed arrestati”: a dirlo e’ il segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina, secondo il quale “non servono interventi spot, che si diradano una volta cessato il clamore mediatico. Le intimidazioni alle ragazze dello Sporting Locri e alla societa’ – afferma ancora – rappresentano una gravissima minaccia alla liberta’ ed alla comunita’calabrese contro le quali non puo’ bastare solo l’esprimere solidarieta’. Ora la priorita’ e’ non lasciare soli atlete e societa’, punte di diamante dello sport italiano, e individuare al piu’presto i responsabili di questo vile e vergognoso atto per assicurarli alla giustizia, comminando loro condanne esemplari. Lo Stato e’ piu’ forte e lo deve dimostrare con i fatti”. “Lo sport e’ portatore di valori positivi come il fair play, il gioco di squadra e il rispetto dell’avversario e non puo’ soccombere alle minacce e alla violenza. Per questo la squadra di calcio a 5 femminile Sporting Locri non deve arrendersi. Alle giovani calciatrici e al presidente della squadra va tutta la mia vicinanza e l’invito a continuare a giocare. Tutti noi saremo al loro fianco per questa sfida”. A dirlo e’ Dorina Bianchi, Vice Presidente dei deputati del Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc) e componente della commissione parlamentare antimafia. Intanto – conclude – auspichiamo che, a seguito dell’informativa di reato dei carabinieri, la magistratura apra un fascicolo e riesca a fare chiarezza su questo inquietante episodio”.

Solidarietà viene espressa allo Sporting Locri anche dai Giovani Democratici di Catanzaro che “ritengono inammissibile l’atto di ingerenza del potere mafioso, volto ad ostacolare un progetto di belle speranze quale quello rappresentato dalle ragazze dello Sporting. La squadra – aggiungono – non deve essere ritirata dal campionato, pertanto offriamo la nostra disponibilità a mediare con gli organi competenti affinché possano essere messi a disposizione gli impianti della nostra città per ospitare le partite casalinghe dello Sporting. Stimolare la collaborazione con gli altri territori potrebbe rivelarsi un colpo deciso agli interessi della ‘Ndrangheta, questa volta tristemente riversati nella pacifica cornice del calcio a 5 femminile, fenomeno in costante crescita nella nostra regione. Lo spirito di squadra, l’arma in più da opporre a un avversario temibile, ma tutt’altro che invincibile. Coraggio, ragazze, un altro gol per superare anche questa prova”.

Per l’Assessore alla Legalita’ del Comune di Reggio Calabria, Giovanni Muraca, “lo Sporting Locri deve continuare a giocare. Il ritiro della squadra dal campionato sarebbe una sconfitta non solo per la dirigenza e per le giovani calciatrici, ma per la Calabria intera. Le lettere di minaccia giunte al Presidente Ferdinando Armeni, al quale va la mia personale solidarieta’ e quella dell’Amministrazione comunale di Reggio, non possono fermare la voglia di riscatto dei cittadini di Locri e di tutti i calabresi. Per le ragazze dello Sporting Locri – ha aggiunto Muraca – e’ giunto ora il momento di scendere in campo per la partita piu’ importante, quella della legalita’. Desistere in questo momento sarebbe un segnale assolutamente negativo, non solo sul piano sportivo. Mai come adesso e’ importante affermare il valore sociale rivoluzionario che assume lo sport, non solo a livello agonistico”.

Il Presidente Filomena Greco e le giocatrici dell’ASD Folgore iGreco di Cariati, si uniscono ai messaggi di solidarietà ed esprimono tutta la loro vicinanza alla società Sporting Locri, alle giocatrici ed al Presidente Ferdinando Armeni, vittime di minacce ed intimidazioni da parte di ignoti.
“L’auspicio – afferma Filomena Greco – è che i sacrifici fatti dalla Sporting Locri, da tutti i suoi dirigenti e giocatori e anche dai genitori e dai familiari delle ragazze in questi anni non siano vanificati e l’invito è di resistere, bisogna non mollare! queste azioni inqualificabili dimostrano solo che il Calcio è qualcosa di più di una passione del singolo, è qualcosa di più di un hobby. Il Calcio è strategia e strumento per arrivare all’animo dei giovani, cittadini di oggi e piccoli cittadini di domani; il calcio è una vera palestra e fucina nella quale si forgiano gli animi, si rafforzano principi e valori, si orientano cammini di vita che altrimenti sarebbero affidati anche, o solo, alla strada o al Villaggio Globale. E’ per questo che bisogna lottare. E’ difficile non rimanere sconvolti ed annichiliti di fronte a queste minacce ma occorre che tutta la società civile si unisca e protegga con la forza della loro indignazione la Società Sporting Locri e tutti i suoi componenti dando loro la forza per scendere in campo il 10 gennaio.”