Genova – Corrispondono ad oltre 2,4 milioni di euro le disponibilita’ finanziarie e i beni mobili e immobili sequestrati a titolo preventivo dalla Guardia di finanza a Francesco Belsito, ex tesoriere della Lega nord, accusato di dichiarazione fiscale infedele. Le indagini, svolte dal Nucleo di polizia tributaria del capoluogo ligure e dirette dalla locale Procura, hanno consentito di accertare che Belsito, “impossessandosi senza diritto di ingenti somme di denaro sottratte alle casse del partito, ha goduto di un ingente incremento patrimoniale sottraendolo a tassazione”. Dalle indagini, in particolare, risulta che l’ex tesoriere nel biennio 2011-2012 si sia appropriato di circa 7,7 milioni di euro “ai quali – spiegano le Fiamme gialle -, per la normativa vigente in materia di tassazione dei proventi illeciti, corrisponde un’evasione di 2,4 milioni di euro, pari al valore in sequestro”. Le indagini hanno consentito di individuare anche beni immobili e societa’, solo formalmente intestati a terzi, ma effettivamente nella disponibilita’ del Belsito.