Cfs: Reggio; nel 2015 lotta a droga, inquinamento, caporalato

corpoforestale2307Reggio Calabria – Traffico e smaltimento illecito di rifiuti, repressione dei reati nel settore agroalimentare, antibracconaggio, contrasto all’abusivismo edilizio, repressione del traffico di stupefacenti, in particolare alla coltivazione di cannabis, lotta al fenomeno del caporalato e dello sfruttamento di soggetti extracomunitari: sono alcuni degli ambiti operativi in cui si e’ svolta l’attivita’ del comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato lo scorso anno. Nel corso del 2015 sono stati effettuati complessivamente 11.361 controlli durante i quali e’ stata verificata la posizione di 7.953 persone 3607 autoveicoli. Il personale dei reparti territoriali ha effettuato 3.181 interventi, anche a seguito di segnalazione e denunce alla centrale operativa 1515 numero di emergenza ambientale.
Le indagini sullo smaltimento illecito dei rifiuti e dell’ inquinamento delle acque hanno portato al sequestro di 13 aziende che gestivano e stoccavano illegalmente rifiuti di vario tipo, ed alla denuncia di 26 persone. Sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 23.000 euro. Per sfruttamento di lavoratori agricoli, soprattutto extracomunitari privi di permesso di soggiorno, sono state elevate sanzioni per circa 12.000 euro riguardanti illeciti sulla normativa del lavoro e controllate 20 aziende poi segnalate alla magistratura. Il Nucleo Agroalimentare Forestale (NAF) del Comando Provinciale, unitamente ai comandi stazione territoriali, nell’ambuto dei controlli sulla sicurezza alimentare, ha inoltre accertato 206 illeciti di carattere amministrativo e penale, sanzionato 183 persone ed elevato sanzioni amministrative per un ammontare di 345.000 euro. Le irregolarita’ riscontrate riguardano vari aspetti della filiera agroalimentare, quali sicurezza, igiene e tracciabilita’ degli alimenti, etichettatura e violazioni delle norme relativi ai marchi tutelati (DOP, IGP, IGT ecc.). Sono stati eseguiti 79 sequestri di prodotti in cattivo stato di conservazione o contraffatti ed eliminati dal mercato ben 5 quintali di prodotti alimentari scaduti.

Tra i reati perseguiti, anche il pascolo abusivo, la gestione illecita di cave di inerti, i disboscamenti o danneggiamenti alla flora, i prelievi o inquinamento di acque pubbliche, gli abusi edilizi e le irregolarita’ nella gestione dei vincoli paesaggistico ed idrogeologico. Nell’anno appena trascorso sono state redatte 45 notizie di reato, denunciate o sanzionate 69 persone, ed elevate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 19.000 euro. Nell’ambito dell’esercizio della caccia sono state denunciate 52 persone, effettuate 20 perquisizioni e sequestrati 15 fucili assieme a 7 richiami illegali inerenti la caccia. Sanzioni amministrative sono state comminate per oltre 6.000 euro su illeciti relativi a violazioni riguardanti sia la caccia che la pesca. Due le persone denunciate per il reato di abbandono di animali. Sono stati inoltre accertati 56 reati di incendio doloso e deferite due persone all’autorita’ giudiziaria ed elevate isanzioni per circa 1100 euro per taglio illegale di alberi di ulivo. Sono state denunciate 8 persone per delitti contro la pubblica amministrazione e per truffa all’Unione Europea. La lotta alle piantagioni di cannabis, data la tormentata conformazione orografica del territorio provinciale che ne favorisce l’occultamento, ha visto fortemente impegnato il personale dei comandi stazione e del nucleo Nipaf. Numerose le piantagioni scoperte e distrutte, soprattutto nel versante ionico della provincia. Per quanto riguarda i delitti contro il patrimonio e le violazioni d el codice della strada sono state denunciate 22 persone, redatte 28 notizie di reato ed elevate sanzioni ammnistrative per oltre 4000 euro. Importanti risultati sono stati raggiunti contro l’abusivismo edilizio con la demolizione di 686 edifici abusivi che ha visto coinvolti ben 22 Comuni della provincia. L’attivita’ e’ stata posta in essere dalla sezione di Polizia giudiziaria del Comando Provinciale sotto la direzione del Comandante Provinciale e in collaborazione con la Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

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