Intimidazioni Gratteri-Bova: la piena solidarietà del Sindaco Lamezia

mascaro-12-09Lamezia Terme – “Ho appreso con rabbia e rammarico le ravvicinate notizie dei vili episodi di intimidazione attuati nei giorni scorsi nei confronti del figlio del magistrato Nicola Gratteri e del consigliere regionale Arturo Bova. Piena e scontata è la solidarietà nei confronti dei predetti così come profonda è la stima per tutti coloro che quotidianamente lottano con coraggio e determinazione, in una terra difficile, per contrastare la mafia ed ogni forma di espressione della criminalità”. Lo afferma in una dichiarazione il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro. “Da calabresi – aggiunge – si è feriti nel vedere le difficoltà di una terra stupenda e purtroppo incapace ad isolare pienamente la prepotenza e la violenza ma da amministratori ci si deve ancor di più sentire investiti della responsabilità di governare il territorio con legalità e per la legalità”. Per Mascaro “sono illusi coloro che credono di poter fermare la forza della giustizia e del buon governo attraverso la cultura della paura e la concretezza del male; la società civile, infatti, deve con determinazione scendere in campo oggi a difesa di due professionisti che svolgono il loro compito l’uno contrastando senza timore alcuno la criminalità organizzata e l’altro svolgendo la propria attività amministrativa nel rispetto delle regole e senza condizionamenti”. A giudizio del primo cittadino di Lamezia, “la prima sconfitta delle mafie deriva proprio dalla reazione alle loro prepotenze e violenze con univoca e forte sinergia intellettuale ed ancora una volta credo sia indispensabile una risposta di coeso ed orgoglioso coraggio da parte di tutto il popolo calabrese.
Il brillante lavoro della Magistratura e delle Forze dell’ordine – commenta – deve essere supportato dall’impegno civile di tutti e soprattutto dall’apparato politico che non deve avere timore di contrastare le illegalità e gli abusi e deve indirizzare il suo agire nell’interesse esclusivo della comunità che amministra ricordando che il popolo calabrese merita oramai di uscire definitivamente dalla cappa della sopraffazione violenta ed omertosa”.

,