Devastano albergo e aggrediscono Carabinieri, arrestati immigrati

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Vibo Valentia – Prima hanno devastato la hall dell’albergo che li ospitava, poi hanno aggreduito i Carabinieri intervenuti. E’ successo a Briatico, nel Vibonese, dove i militari dell’Arma hanno arrestato quattro persone, denunciandone altre due. L’espisodio ha avuto come teatro l’Hotel Torre Sant’Irene, struttura alberghiera destinata ad ospitare minori extracomunitari non accompagnati, dove gli ospiti, circa una sessantina, hanno inscenato un’azione di protesta che e’ andata avanti per tutto il giorno di ieri. Tutto e’ iniziato quando uno degli operatori dell’associazione Monteleone Civile, che gestisce la struttura, ha fatto pervenire una richiesta d’intervento alla centrale operativa di Carabinieri segnalando che gli ospiti avevano immotivatamente iniziato a distruggere la hall e gli arredi dell’albergo. Giunti sul posto gli uomini dell’Arma channo constatato che gli extracomunitari, lamentando ritardi nei pagamenti loro spettanti, avevano dapprima distrutto la hall dell’albergo con calci e pietre e successivamente danneggiato a calci la navetta utilizzata dall’associazione Montelone per i loro spostamenti. All’arrivo dei Carabinieri, secondo quanto riferito dall’Arma, un gruppo di sei cittadini extracomunitari, visibilmente infastiditi ed alterati, e appoggiati dalla quasi totalita’ degli ospiti, ha iniziato ad inveire nei confronti dei militari, spintonandoli e bersagliandoli con pietre, impedendo le operazioni di identificazione.

Uno dei Carabinieri e’ stato colpito al volto con uno schiaffo e con un calcio alla gamba da uno dei componenti del gruppo, riportando lesioni guaribili in un paio di giorni. Solo dopo l’intervento di personale della compagnia speciale del Gruppo Operativo “Calabria” di Vibo Valentia in tenuta antisommossa la situazione e’ ritornata alla calma. I militari sono riusciti alla fine ad accompagnare gli agressori negli uffici del comando provinciale. Dopo le operazioni di identificazione e fotosegnalamento, i sei sono stati condotti all’ospedale di Vibo e sottoposti ad accertamento radiografico finalizzato all’accertamento dell’eta’ ossea. Quattro dei sei fermati, che al momento dello sbarco avevano dichiarato di essere minorenni, sono stati smentiti dall’accertamento sanitario: avevano un’eta’ ossea superiore ai 19 anni. Per loro, tutti di nazionalita’ senegalese e per un altro immigrato originario del Benin, sono scattate le manette. Dovranno rispondere dei reati di resistenza, lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e false dichiarazioni sulla propria identita’ personale. Per gli altri due, che sono minorenni, e’ scattata la denuncia per gli stessi reati alla procura della repubblica dei minorenni. Per uno di loro, che giunto in caserma ha dato in escandescenza, e’ stato disposto il trattamento sanitario obbligatori.,Uno dei responsabili della struttura, aggredito dal gruppo dei facinorosi, ha riportato lesioni al torace e al volto guaribili in 5 giorni.

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