Reggio Calabria – “Sarebbe come compiere un delitto a sangue freddo, se non si facesse nulla per evitare che Ryanair cancelli i voli su Crotone a causa dell’aumento delle tasse aeroportuali. Attenzione: si ucciderebbe, qualora questa sciagurata evenienza diventasse realta’, non solo uno scalo che ha gia’ di suo tanti problemi irrisolti e su cui con estrema fatica ci si sta misurando (il tribunale ha autorizzato l’esercizio dello scalo fino al 31 marzo), ma anche la speranza di riscatto di un territorio dalla storia plurimillenaria”. Lo afferma Flora Sculco, consigliera regionale di “Calabria in Rete”. “Dinanzi ad un’eventualita’ simile – aggiunge – non ci si sorprenda se saranno assunte reazione energiche e forti da parte della popolazione. Il Governo sia dunque saggio e lungimirante. E intervenga con immediatezza, – aggiunge – per evitare che il vettore irlandese cancelli i voli da Crotone a causa dell’aumento delle tasse aeroportuali. Una decisione del genere, per un territorio gia’ fortemente provato come il Crotonese che da un pezzo fa salti mortali per tenere aperta un’infrastruttura aeroportuale senza la quale cadrebbe in un deplorevole isolamento geografico, genera angoscia e preoccupazione. Sia nel sistema produttivo che in tutta la societa’ civile, entrambi pronti, assieme a tutti noi, a mettere in campo ogni genere di protesta. Non si consenta che Ryanair interrompa un servizio che, per quanto concerne lo scalo crotonese, e’ di vitale importanza e sta generando, con i successi confermati da numeri inequivocabili, utilita’ e ricchezza per il territorio. Finalmente, grazie a Ryanair ed alle sue politiche trasportistiche, Crotone e il pezzo di Calabria che gravita su di esso, e’ meta per migliaia di turisti incuriositi dalla storia di questo territorio dalle straordinarie potenzialita’ naturalistiche, culturali, economiche e sociali. Sono sicura che la Regione ed ogni istanza politica, economica e sociale della Calabria sapra’ attivarsi per scongiurare l’abbandono di Ryanair dalla Calabria. L’alleanza tra la Calabria e il vettore irlandese – conclude – sta funzionando e tutti noi dobbiamo sentirci motivati a difenderla con ogni mezzo”.