Sicurezza: sei persone arrestate nel Reggino dai Carabinieri

Comando-Provinciale-CC-RCReggio Calabria – I carabinieri, in circostanze diverse, hanno arrestato sei persone nel Reggino. Inoltre hanno denunciato in stato di liberta due uomini e due donne.

A Cosoleto i Carabinieri hanno tratto in arresto Giuseppe Carbonoe, di anni 55, e Francesco Carabone, di anni 53 entrambi da Sinopoli, entrambi noti alle forze dell’ordine, per furto aggravato poiché, nel corso di un controllo eseguito nella loro abitazione dei predetti, i militari operanti, unitamente a personale tecnico dell’azienda Enel, accertavano la presenza di un cavo, collegato a monte del misuratore di consumo, che consentiva la libera erogazione di energia elettrica. Nel medesimo contesto veniva, altresì, deferita in stato di libertà per lo stesso reato, la madre dei Carbone, proprietaria dell’immobile.

A Reggio Calabria, i Carabinieri hanno tratto in arresto Antonio Foti , 82 anni, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di detenzione di armi clandestine poiché, ad esito di perquisizione domiciliare e relative pertinenze, i militari operanti rinvenivano 2 pistole con matricola abrasa e 250 proiettili calibro 9 parabellum, il tutto illegalmente detenuto. Le armi ed il munizionamento posti sotto sequestro, verranno trasmessi al R.I.S. di Messina per le perizie balistiche.
Sempre a Reggio i militari dell’Arma hanno tratto in arresto Domenico Rodi, 45 anni, anche lui noto alle forze dell’ordine, per il reato di concorso in falsità materiale commessa da pubblico ufficiale e da privato e violazione di sigilli, in esecuzione all’ordine di espiazione pena, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, poiché dovrà scontare la pena residua di anni 1 e mesi 2 di reclusione per fatti commessi in questo centro abitato nel novembre 2006 ed a Verona nel febbraio 2008.

A Bova Marina, i Carabinieri hanno tratto in arresto I.S., di anni 49, per furto aggravato poiché, nel corso di un controllo nella sua abitazione, accertavano un bypass al misuratore di energia elettrica E.n.e.l. che ne consentiva la libera alimentazione tramite un allaccio diretto alla rete pubblica.

A Oppido Mamertina i Carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto Ivanov Stefanov Aleksandar, di anni 40 di nazionalità bulgara, già sottoposto agli arresti domiciliari, per il reato di evasione, poiché si allontanava senza preventiva autorizzazione dal domicilio ove era sottoposto a predetta misura detentiva.

A Bova e a Condofuri, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà 2 uomini e una donna per furto aggravato in quanto avevano realizzato rispettivamente in una macelleria ed in una abitazione rurale allacci abusivi alla rete elettrica Enel.

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