Agricoltura: consorzio bonifica Crotone lancia allarme siccita’

rp_agricoltura-weblam3-300x225.jpgCrotone – E’ allarmre siccita’ nel crotonese. a lanciarlo e’ la deputazione amministrativa del consorzio di bonifica Ionio Crotonese che ha approvato la perizia di variante relativa ad alcuni lavori sulle condotte idriche del comprensorio, esprimendo “forte preoccupazione per il livello di riserva d’acqua del lago Sant’Anna”. Il Presidente Roberto Torchia, cosi’ come aveva fatto in precedenza la coldiretti regionale, ha rappresentato “la forte criticita’ dovuta dalla scarsissime quantita’ di neve ed acqua che hanno determinato i poco piu’ attuali 6 milioni di metri cubi d’acqua nella strategica infrastruttura consortile”. “Per comprendere quanto sia grave la situazione – dichiara il Presidente – basta rilevare che lo scorso anno, in aprile, il lago di Sant’Anna tratteneva circa sedici milioni di metri cubi che hanno consentito, con non poche difficolta’, che gli agricoltori potessero sostenere le esigenze irrigue solo tramite una turnazione territoriale nell’erogazione del servizio. Se a questo dato oggettivo – ha sdpiegato ancora – si aggiunge che il Consorzio di Bonifica sta attualmente captando acqua solo dal fiume Soleo, e non dal Tacina a causa dei lavori che stanno riconvertendo proprio il tratto di adduttore da canale a cielo aperto a tubato, dobbiamo comprendere – ha aggiubto – quanto ciclica stia divenendo l’emergenza e non solo per il nostro territorio. D’altronde e’ forte e costante da anni l’allarme lanciato dalla nostra asociazione nazionale (Anbi) accompagnato sempre da un parco progetti gia’ cantierabili che forti impulsi e modifiche ha offerto al Piano Irriguo Nazionale che dovrebbe essere anche proteso alla strategica costruzione di piccoli invasi e/o vasche di accumulo che, a bassissimo impatto ambientale, sono in grado di dare risposte efficaci ed efficienti ai cambiamenti climatici che stanno esasperando il gia’ gravoso problema della scarsa reperibilita’ della risorsa acqua”.

“E’ vero – ha continuato – che il problema e’ nazionale ed urgente; non e’ nevicato in Calabria cosi’ come e’ nevicato poco in Piemonte ed in tutto il nord ma e’ anche vero – ha spiegato – che in Calabria l’acqua, paradossalmente, non e’ un problema assoluto. La dimostrazione plastica che molto si puo’ e si deve fare e’ proprio data dallo strategico funzionamento della vasca di Calusia: da quando e’ in funzione, sia gli agricoltori della valle del Neto che soprattutto le citta’ di Crotone e Rocca di Neto hanno beneficiato di possibilita’ di approvvigionamento che hanno risolto definitivamente alcuni dei loro atavici problemi di turbolenza. Oggi siamo costretti, invece, a registrare che la prossima stagione irrigua sara’ compromessa ed a forte rischio”. Urge dunque, secondo Torchia, ” che la Regione Calabria pianifichi uno strutturale intervento che non puo’ che prevedere un piano di manutenzione straordinario delle infrastrutture esistenti ed un parallelo piano di costruzione di nuovi piccoli invasi che mitighi gli effetti cosi’ disastrosi delle improvvise e potenti precipitazioni ed accumuli acqua preziosissima nelle stagioni di siccita’. Quanto l’intero comparto agricolo abbia consentito di non precipitare completamente la crisi economica di questa regione e’ noto a tutti; quanto la stessa agricoltura sia, oggi, a rischio nella propria capacita’ di programmazione, forse – ha concluso – non e’ altrettanto chiaro”.