‘Ndrangheta: blitz Polizia nei quartieri di Reggio Calabria

controlli-polizia180216Reggio Calabria – Blitz nella notte della Polizia di Stato in alcuni quartieri ad alta densita’ mafiosa di Reggio Calabria dopo i fatti di sangue e gli attentati verificatisi negli ultimi giorni in citta’. Oltre 100 uomini della POlizia di Stato hanno effettuato, nella frazione Gallina, dove nei giorni scorsi si e’ verificato un omicidio, numerose perquisizioni nei confronti di soggetti ritenuti inseriti in alcune delle piu’ agguerrite cosche di ‘ndrangheta. Le attivita’ si sono estese anche nei quartieri limitrofi di Arangea, Saracinello, Cannavo’. Ai controlli, che proseguono da giorni, hanno partecipato investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, dei Cinofili della Polizia di Stato, del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno e del V Reparto Volo. L’operazione -precisa la Questura – si inquadra in un piu’ ampio dispositivo frutto delle strategie di aggressione ai sodalizi mafiosi elaborate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, a fronte dei recenti episodi di sangue che hanno caratterizzato la citta’ di Reggio Calabria. Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha svolto analoghi servizi, con impiego massiccio di uomini, in altri quartieri sensibili, quali quelli di Pellaro ed Archi. Le attivita’ hanno consentito di procedere al controllo di circa 200 persone, nonche’ 113 veicoli. Sono stati effettuati 20 posti di blocco ed eseguite oltre una cinquantina di perquisizioni personali e domiciliari. I controlli hanno consentito di procedere, tra le altre cose, all’arresto di 3 pregiudicati, di cui un cittadino georgiano resosi latitante, in quanto destinatario di un provvedimento restrittivo della liberta’ personale per associazione a delinquere; di un cittadino bulgaro per fabbricazione e possesso di documenti di identificazione falsi; di un cittadino italiano responsabile di atti persecutori e lesioni personali.

Attivita’ analoghe sono in corso da parte dei Carabinieri. Si e’ concluso con l’arresto di cinque persone il servizio straordinario di controllo del territorio svolto dai militari della compagnia di Reggio Calabria dalle prime luci dell’alba di ieri e protrattosi per l’intera giornata nella frazione Gallina del capoluogo, dopo l’omicidio commesso da ignoti nella zona. I Carabinieri del comando provinciale, supportati da un’unita’ dell’8* Nucleo Elicotteri di Vibo Valentia, due unita’ cinofile del Gruppo Operativo Calabria di Vibo Valentia nonche’ dagli specialisti dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno proceduto all’arresto di quattro persone, imparentate fra loro, trovate in possesso di una pistola marca “Astra” calibro 7.65 con matricola punzonata ed oltre 200 cartucce dello stesso calibro detenute illegalmente. I quattro arrestati dovranno rispondere del reato di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione. La quinta persona arrestata e’un govane di 27 anni, reggino, gia’ noto alle forze dell’ordine. Durante una perquisizione domiciliare effettuata in localita’ Ravagnese, l’uomo e’ stato trovato in possesso di oltre 200 grammi di marijuana di cui ha provato a di disfarsi lanciandola dal balcone, e di 7 piantine di “cannabis indica” e di un bilancino di precisione. Dovra’ rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare se la pistola sequestrata possa essere stata utilizzata in recenti episodi di fuoco nella zona, mentre la droga e’ stata trasmessa al laboratorio analisi sostanze stupefacenti del comando provinciale di Reggio Calabria per le analisi del caso. Complessivamente, nel corso del servizio, sono state identificate 252 persone e sottoposti a controllo 153 mezzi, con 17 perquisizioni domiciliari e veicolari effettuate.

Il Questore Raffaele Grassi anticipa che “i servizi straordinari interforze proseguiranno senza soluzione di continuità, con un costante monitoraggio dei quartieri cosdietti a rischio, attraverso un sinergico impiego delle risorse in campo sia della prevenzione e del controllo del territorio e sia degli investigatori della polizia giudiziaria, coordinati dai magistrati inquirenti”.

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