Bimba soffocata a Cosenza:addio a Marianna tra lacrime a applausi

cosenza-funerali-bimbaCosenza – Si sono svolti in un clima di generale commozione i funerali della piccola Marianna Luberto, che sarebbe stata uccisa, soffocata con un cuscino, a soli sette mesi, dalla madre, poi fermata per omicidio volontario aggravato. Allaa cerimonia funebre, che si e’ svolta nella chiesa di Santa Teresa, ha partecipato anche il vescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nole’, che ha a lungo abbracciato il padre della piccola. Applausi per la piccola bara bianca, all’uscita dalla chiesa.
Intanto si apprende che, a seguito degli esami effettuati sul sangue della madre della piccola, Giovanna Leonetti, non sarebbe stata riscontrata una quantita’ di farmaci tale da far pensare ad un tentativo di suicidio, come invece si era pensato nell’immediato, essendo stata trovata ai piedi della donna una confezione di barbiturici. Domani la donna dovrebbe essere sottoposta all’interrogatorio di garanzia.

Bimba soffocata a Cosenza: Corbelli, aiutiamo la giovane mamma
Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili, come tutti “profondamente colpito e addolorato per la tragedia della piccola Marianna”, rivolge “un accorato appello chiedendo di aiutare la giovane mamma di questa sfortunata bambina, evitandole assolutamente il carcere”.
“Nel rispetto assoluto dei familiari della piccola Marianna, e dei magistrati che stanno indagando per fare piena luce sull’accaduto, con il cuore colmo di dolore per la morte di questa bambina, io che da una vita lotto per aiutare i bambini poveri del mondo – dice Corbelli – sento il dovere di rivolgere, per un fatto di mera umanita’, un accorato appello a favore della giovane mamma, Giovanna Leonetti, che al di la’ delle sue eventuali colpe, va aiutata nel momento piu’ drammatico e doloroso della sua vita, purtroppo segnata irrimediabilmente e distrutta da questa immane tragedia, afferma Corbelli. Nonostante quello che scrivono e riportano oggi i giornali, io resto convinto che la giovane donna non volesse assolutamente uccidere la sua bambina e che quel cuscino lo avesse poggiato solo per cercare di non farla piu’ piangere. Spero e prego che sia andata proprio cosi’. Per questo quella donna oggi deve essere aiutata. Deve essere aiutata in ogni caso, al di la’ di quelle che saranno le risultanze investigative. Quello che chiedo, e’ questo il mio accorato appello, a magistrati e giudici, e’ di evitare assolutamente il carcere a questa donna. Dopo la morte della sua bambina sarebbe per lei la fine, la disperazione, una atroce sofferenza. Chiedo che la giustizia valuti la tragedia che ha colpito questa donna, la sua famiglia e consideri, come sono certo faranno, nel rispetto della legge, con sensibilita’ e umanita’, magistrati e giudici, che quella donna con la morte della sua bambina ha gia’ subito la punizione e il dolore piu’ orribili di tutta la sua vita. Chiedo di aiutarla per salvarla. Cosi’ come due anni fa chiesi di aiutare e salvare un’altra giovane mamma, Daniela Falcone, anche lei accusata di aver ucciso il figlio. Non mi stanchero’ mai di ringraziare il gip e i magistrati di Paola – conclude Corbelli – che hanno evitato a questa donna di Rovito il carcere (si trova adesso ricoverata in una clinica in provincia di Reggio Calabria). Mi auguro che la stessa cosa avvenga oggi per questa altra sfortunata giovane mamma”.

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