Bimba soffocata: Corbelli, la giovane madre va aiutata

corbelli-27Cosenza – “Dal profondo del cuore, con soddisfazione e commozione, ringrazio il Gip del Tribunale di Cosenza, Francesco Luigi Branda, che ha evitato il carcere alla mamma della piccola Marianna, disponendo gli arresti domiciliari nel reparto di Psichiatria dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, dove la giovane donna, Giovanna Leonetti, si trova ricoverata. Quello del giudice Branda e’ un atto di giustizia giusta e di umanita’ che fa onore alla magistratura del nostro Paese. Lo ringrazio. Ho avuto in questi ultimi anni la fortuna e l’onore di conoscere personalmente il giudice Branda e ho potuto apprezzare (sempre) la sua grande correttezza, l’alto senso di giustizia e la particolare sensibilita’ e grande umanita’”. E’ quanto afferma, in una nota, Franco Corbelli, del Movimento Diritti Civili, come tutti “profondamente colpito e addolorato per la tragedia della piccola Marianna”, che aveva rivolto “un accorato appello al giudice chiedendo di aiutare la giovane mamma di questa sfortunata bambina, evitandole assolutamente il carcere. Quella donna – aggiunge – deve essere solo aiutata, dopo l’immane tragedia che ha segnato dolorosamente e distrutto la sua vita e quella della sua famiglia. La mia speranza e’ che al processo si possa dimostrare che la morte della piccola Marianna e’ stata solo una terribile disgrazia e che la giovane mamma poggiandole, in un momento di disperazione, il cuscino sulla faccia volesse solo farla smettere di piangere e non certo ucciderla e toglierle la vita. Adesso che e’ volata in Cielo, anche la piccola Marianna perdonera’ e preghera’ per la sua mamma che un giorno riabbraccera’ in Paradiso. Ringrazio i media – conclude Corbelli – che mi hanno dato la possibilita’ di far conoscere il mio stato d’animo, la mia sofferenza per una vicenda che mi ha particolarmente turbato”.

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