Catania – Dopo la corruzione arriva la connivenza con la mafia per la Tecnis, colosso catanese gia’ travolto da una inchiesta nazionale su un vasto giro di tangenti, a cui, peraltro, sono stati affidati i lavori per la costruzione degli ospedali della Sibaritide e della piana di Gioia Tauro. I Carabinieri del Ros hanno dato esecuzione in provincia di Catania a un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale etneo che ha disposto l’amministrazione giudiziaria delle societa’ del gruppo Tecnis spa, Artemis spa e Cogip holding srl, e il sequestro delle relative quote ed azioni, per un valore superiore a un miliardo e mezzo di euro. L’intervento, richiesto dalla procura distrettuale antimafia di Catania, colpisce tre importanti societa’ del gruppo imprenditoriale di Mimmo Costanzo e Concetto Bosco Lo Giudice attive nel settore della realizzazione di grandi opere infrastrutturali in italia all’estero. Il provvedimento scaturisce da diverse attivita’ investigative del Ros che hanno documentato, nel tempo, spiegano gli investigatori, “l’asservimento del gruppo imprenditoriale alla cosca mafiosa di Catania” alla quale “sono state garantite ingenti risorse economiche ed e’ stata consentita l’infiltrazione del redditizio settore degli appalti pubblici”. I particolari dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terra’ alle 11 in Procura.