‘Ndrangheta: Roberti,in Emilia situazione grave ma segnali svolta

Franco-RobertiBologna – In Emilia, sul fronte delle infiltrazioni della criminalita’ organizzata “la situazione e’ sicuramente grave per come e’ stata messa in evidenza bene dal processo ‘Aemilia’ in corso di celebrazione. Ma ci sono segnali importanti di svolta e di cambiamento”: e’ l’analisi del procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, che ha fatto il punto sul fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Emilia alla luce del processo “Aemilia”.

“Anche la legge del 2011 sulla legalita’ e la cittadinanza responsabile, se viene attuata e se le viene dato seguito con comportamenti attivi – ha spiegato il procuratore a margine di un convegno a Bologna – puo’ essere una base importante per un rilancio di questa regione di cui tutti gli italiani dovrebbero essere orgogliosi per la sua efficienza, civilta’ e cultura”. Quindi “si tratta di prendere atto di questa realta’ – ha continuato Roberti – e decidere di farla finita con le organizzazioni mafiose e con le relazioni che sono la loro vera forza”. Secondo l’inchiesta della dda di Bologna che ha dato vita al processo “Aemilia”, sul territorio emiliano non sono mancati contatti tra esponenti della ‘ndrangheta ed imprenditori. “Questo dimostra – ha concluso Roberti – che non esiste a priori una parte sana della societa’, e che bisogna sempre verificare con i fatti chi sta contro e chi invece a favore delle organizzazioni mafiose. E a volte purtroppo si hanno delle sorprese”.