Giustizia: Bilardi, no a soppressione corte appello Reggio

tribunale-reggio-2907Reggio Calabria – “Lo schema ‘Vietti’ per ridimensionare e riorganizzare gli uffici giudiziari non puo’ essere accolto nella sua attuale formulazione perche’ assume come criterio essenziale la tecnica dei ‘tagli lineari’. Lo afferma in una dichiarazione il sen. Giovanni Bilardi. “Le perplessita’ che solleva lo schema di legge delega per la riforma dell’Ordinamento giudiziario – continua il sen. Bilardi – vanno ben oltre la rimappatura delle Corti d’Appello, ma riguardano le regole sui tirocini, la mobilita’ e i conferimenti degli incarichi direttivi. L’apprensione piu’ forte rimane pero’ il criterio di individuazione delle sedi di Corte d’Appello, alla luce dei quali il distretto giudiziario di Reggio Calabria non sarebbe piu’ sede di Corte d’Appello. Un azzardo (altrimenti come definirlo?) incomprensibile che stride con la scelta del Parlamento e dello Stato di potenziare gli apparati preposti alla sicurezza ed all’ordine pubblico in una citta’ e in una provincia dove la criminalita’ mafiosa appare sempre piu’ potente e, per stessa ammissione della Commissione antimafia, come la forma piu’ agguerrita di criminalita’ organizzata operante sulla piattaforma continentale europea. Mi chiedo, e chiedo alla Commissione Vietti: e’ compatibile applicare, sic et simpliciter, come piu’ volte ribadito dal Procuratore della Repubblica Federico Cafiero de Raho, come base unica di riferimento per la Corte d’Appello il dato demografico della popolazione residente? I criteri dei tagli con accorpamenti tra regioni dove sono presenti ridotti bacini di utenza – dice ancora – non possono certamente riguardare Reggio Calabria”.

“E’ contraddittorio persino rispetto agli ultimi dati Istat – prosegue bIlardi – da cui si evince che la Calabria e Reggio continuano a registrare episodi di grave spessore criminale, come omicidi, estorsioni, intimidazioni agli amministratori locali, traffici internazionali di stupefacenti. L’incidenza dei fenomeni, dunque, obbliga il legislatore attento ad adeguare le contromisure necessarie per arginare gesti criminali che condizionano il normale svolgimento della vita sociale e democratica. Appare quindi incomprensibile, per come si presenta la ‘bozza Vietti’, trovare la necessaria coerenza tra gli allarmi lanciati dalla Commissione antimafia, le iniziative del Focus antindrangheta e la volonta’ politica di considerare Reggio Calabria come la provincia di Pavia. Una giustizia giusta – prosegue ancora il sen. Giovanni Bilardi – nella sua ratio non puo’ non contenere la velocizzazione dei dibattimenti e cio’ puo’ avvenire con il potenziamento degli organici dei magistrati e delle strutture. Altro che tagli e chiusure! Qui e adesso c’e’ la necessita’ di irrobustire la risposta dello Stato al bisogno di giustizia dei cittadini e alla loro sicurezza. Ecco perche’, sin dai prossimi giorni – conclude – ci faremo carico di un’iniziativa parlamentare per spiegare al Governo ed al titolare del dicastero della Giustizia l’urgente necessita’ di espungere dalla bozza Vietti la soppressione della Corte d’Appello di Reggio Calabria e di destinare a questo distretto giudiziario piu’ risorse finanziarie e umane”.