Amministrative: Bindi, su liste urgente provvedimento Governo

Rosy Bindi

Rosy Bindi

Roma – “Il Governo avrebbe il tempo per sanare alcune situazioni con un provvedimento urgente” perche’ “al di la’ degli strumenti che l’Antimafia possiede, le istituzioni del Paese non hanno gli strumenti anche solo per applicare la Severino: manca un casellario giudiziario dei carichi pendenti, manca una banca dati candidati, degli eletti e loro situazione giuridica. C’e’ poco tempo a disposizione per le commissioni elettorali per valutare le autocertificazioni dei candidati”. Lo ha affermato la presidente della commissione Antimafia, Rosy Bindi, alla fine dell’Ufficio di presidenza. “Adesso le Commissioni elettorali hanno quarantotto ore per valutare le candidature, noi chiediamo che quel tempo sia di una settimana”. Poi “non e’ prevista la presenza del magistrato nelle commissioni elettorali per gli enti locali, che noi richiediamo. “Cosi’ come chiediamo che i candidati presentino un certificato penale, invece la legge oggi prevede l’autocertificazione. Chiediamo, inoltre, che non ci sia l’obbligo che il presidente di seggio sia del Comune dove si tengano le elezioni: in alcune realta’ questo e’ un’istigazione alla complicita’, vorremmo togliere questo obbligo”.