Aeroporto Reggio: Confindustria, diventi attrattore turistico

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Reggio Calabria – “L’aeroporto dello Stretto diventi attrattore turistico secondo una logica innovativa e, soprattutto, davvero rispondente alle esigenze e alle potenzialita’ del territorio”. Lo afferma la sezione Turismo di Confindustria Reggio Calabria che, su input del proprio referente Giuseppe Nucera, ha promosso un incontro per discutere delle strategie di rilancio del trasporto aereo locale insieme ai vertici della Sogas, la societa’ di gestione dello scalo reggino. Alla riunione hanno preso parte anche alcuni operatori del settore alberghiero, agenti di viaggio e tour operator associati a Confindustria Reggio Calabria.
“Gli errori delle vecchie gestioni – ha detto nel corso dei lavori Nucera – in una fase storica caratterizzata da una spesa pubblica particolarmente allegra, sono alla base del mancato sviluppo dello scalo reggino. Oggi occorre analizzare le nuove opportunita’ che possono sorgere dall’attivazione di nuove tratte. Siamo convinti, tuttavia, che occorra ribaltare la vecchia logica del passato, e puntare con decisione su una strategia in grado di favorire i flussi turistici in entrata. Ed e’ su queste basi che vogliamo impostare il confronto con tutti gli attori istituzionali”.                            In questo contesto i rappresentanti della Sogas hanno evidenziato la centralita’ degli stanziamenti predisposti dalla Regione Calabria per lo sviluppo di nuove tratte. “Per questo motivo – ha sottolineato Berti – riteniamo indispensabile il dialogo con il tessuto produttivo locale e gli operatori del settore, dai quali possiamo capire come meglio orientare il quadro dei servizi che l’aeroporto puo’ offrire”. Al riguardo la Sogas ha compiuto alcuni studi specifici, anche sulla scorta delle esperienze del passato, per capire quali possano essere le mete piu’ funzionali al rilancio dello scalo reggino come spiegato da Visicaro. “Le misure predisposte dalla Regione puntano a coprire per circa il 50 per cento i costi relativi a tasse e diritti aeroportuali a carico delle compagnie aeree. Esistono ipotesi legate ad alcune mete del nordest europeo come la Polonia, appetibili per il turismo religioso, la Spagna e i collegamenti interni su Malpensa”. Fondamentale, tuttavia, secondo Nucera “predisporre un adeguato piano strategico di comunicazione per proporre in modo efficace e vincente il ‘prodotto Calabria’ al resto del Paese e all’estero”.