Vibo Valentia – La commissione straordinaria del Comune di Ricadi – che gestisce l’ente dopo lo scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose – ha disposto con apposita ordinanza il “divieto di balneazione e di altre attivita’ nel tratto di mare antistante lo scarico a mare del depuratore di San Nicolo’, fino all’eliminazione di eventuali fonti inquinanti”. Si tratta di una delle spiagge piu’ note della Calabria e che si trova nel comprensorio di Capo Vaticano, nel Vibonese. Il divieto si e’ reso necessario dopo una nota della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza di Vibo Marina che hanno segnalato presso lo scarico del depuratore di San Nicolo’, la presenza di metalli pesanti, e nel caso di specie di mercurio. Il divieto di balneazione interessa il tratto di mare antistante lo scarico del depuratore di San Nicolo’, ovvero la localita’ Torre Ruffa.