Circondano Carabinieri per impedire controllo,2 arresti a Crotone

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Crotone – Gli abitanti di un quartiere di Crotone in cui abita un uomo trovato in possesso di un proiettile e di alcuni grammi di droga hanno accerchiato le gazzelle dei Carabinieri. Infastiditi dallo spiegamento massiccio di militari un nutrito gruppo di cittadini della zona avrebbe tentato di impedire la perquisizione dell’abitazione dell’uomo. L’operazione alla fine si e’ conclusa con due arresti per detenzione e spaccio di droga. Teatro della vicenda la via Pastificio, nel quartiere di Acquabona, dove risiede una folta comunita’ di nomadi alla quale appartiene anche l’uomo fermato dai Carabinieri del Nucleo Operativo che durante un controllo alla stazione dei bus e’ stato trovato in possesso di una pallottola calibro 7.65 e di qualche grammo di hashish. I militari hanno quindi deciso di effettuare una perquisizione domiciliare ma l’uomo ha dichiarato di essere domiciliato a Catanzaro Lido. Per avvalorare la sua tesi ha telefonato alla figlia comunicandole che a causa del controllo dei Carabinieri avrebbe perso il pulmann per fare ritorno a casa. I militari hanno invece verificato che non c’erano pullman in partenza per il capoluogo di regione, convincendosi che l’uomo abitasse in via Pastificio pur non conoscendo l’esatta ubicazione dell’appartamento. Giunti sul posto, intorno a loro i si e’ creato un assembramento di abitanti del quartiere che hanno mostrato un atteggiamento ostile negando di conoscere l’uomo fermato e anzi lamentando il grande impiego di mezzi e uomini delle forze dell’ordine. Dalla centrale operativa, infatti, erano state fatte convergere ad Acquabona due gazzelle del Nucleo radiomobile, una pattuglia della Stazione di Crotone e anche una Volante della Questura. A quel punto un militare ha pensato di comporre l’ultimo numero che l’uomo fermato aveva chiamato poco prima con il suo cellulare e improvvisamente un telefonino ha iniziato a squillare proprio vicino al carabiniere. Si trattava dell’apparecchio della figlia dell’uomo che, a quel punto, e’ stata costretta a indicare dove fosse situata l’abitazione di famiglia. Nella casa i militari hanno rinvenuto 458 grammi di hashish, pochi grammi di cocaina ed un bilancino di precisione. In manette sono quindi finiti Antonio Scicchitano, 45 anni, e la moglie Rosa Bevilaqua, 44 anni, entrambi con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio. Oggi il giudice ha convalidato gli arresti ed ha disposto per entrambi l’obbligo di firma.

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