‘Ndrangheta: giornalista nel mirino del clan Mancuso

Pietro-Comito20Catanzaro – C’era un giornalista nel mirino del clan Mancuso di Limbadi. Si tratta di Pietro Comito, oggi dipendente dell’emittente televisiva “LaC” di Vibo Valentia, che attiro’ le ire della cosca per una serie di articoli, scritti a suo tempo per il quotidiano “Calabria Ora”, sul comune di Briatico, successivamente commissariato per infiltrazioni mafiose. Gli inquirenti ritengono di aver individuato i responsabili delle intimidazioni subite dal giornalista, che sarebbero fra i destinatari dei provvedimenti di fermo disposti dalla Dda ed eseguiti stamane. Comito denuncio’ malversazioni e continguita’ fra gli amministratori dell’epoca e i clan della ‘ndrangheta della zona e ricevette una lettera anonima con gravi minacce di morte. L’episodio indusse l’allora prefetto di Vibo Valentia, Luisa Latella, oggi prefetto di Catanzaro, a disporre a tutela del cronista un servizio di protezione. Ma secondo quanto sarebbe emerso dall’inchiesta sfociata oggi nei 22 fermi eseguiti da Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, a riprova dei propositi di vendetta dei clan ci sarebbero anche intercettazioni.
Comito e’ stato redattore del “Quotidiano della Calabria” e “Calabria Ora”, oltre che direttore de “La C”.