‘Ndrangheta:Dia confisca beni per 800mila euro a imprenditore

Dia-Catanzaro050216Catanzaro – Beni per 800mila euro sono stati sequestrati dalla Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro a Piero Castagna, imprenditore vibonese trentottenne condannato in via definitiva alla pena di due anni ed otto mesi di reclusione per estorsione continuata in concorso, a seguito dell’operazione denominata “Caterpillar”. Dalle indagini e’ emerso che Castagna aveva costretto una societa’ aggiudicataria di una gara d’appalto, con minacce e intimidazioni (danneggiamenti e furti), ad assumere personale della propria ditta e ad impiegare i propri mezzi meccanici, con l’affidamento in sub appalto dei lavori commissionati alla ditta aggiudicataria. L’operazione si inserisce in una piu’ ampia ed articolata strategia d’intervento, finalizzata all’aggressione di patrimoni illecitamente acquisiti (operazione “Quattro Terre”) ed interessante il territorio dell’intero distretto di Corte d’Appello, che ha consentito, dal suo avvio, di confiscare beni negli ultimi quattro anni per un valore complessivo di oltre 30 milioni di euro.

L’ azione investigativa e’ stata coordinata dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catanzaro, Raffaele Mazzotta, che ha impostato un’azione sinergica su tutto il territorio del Distretto, delegando l’esecuzione di accertamenti mirati confluiti, poi, in una proposta di confisca presentata alla Corte d’Appello. Nello specifico, le investigazioni patrimoniali condotte dalla Dia di Catanzaro, che hanno riguardato un arco temporale compreso tra il 1988 ed il 2013, avrebbero evidenziato la netta sproporzione tra il reddito dichiarato da Castagna e gli investimenti effettuati negli anni. La Dia, in particolare, ha confiscato la ditta individuale dell’imprenditore, il 90% del capitale sociale della C.T.M. S.r.l. con sede ad Alba (CN), due capannoni industriali, un’abitazione, un terreno, quattro beni mobili registrati e due rapporti finanziari.