Sanita’: Reggio Calabria, quattro i medici arrestati

conf-mala-sanitaReggio Calabria – Sono quattro i medici sottoposti agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione “Mala sanitas” della Guardia di Finanza su presunti gravi irregolarita’ nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria. Si tratta di Pasquale Vadala’, 68 anni, ex primario responsabile dell’unita’ operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia, accusato di falsita’ ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici e di soppressione, distruzione e occultamento di atti veri; Alessandro Tripodi, 47 anni, attuale primario responsabile dell’unita’ operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia, accusato di interruzione della gravidanza senza il consenso della donna, di falsita’ ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici e di soppressione, distruzione e occultamento di atti veri; Daniela Manuzio, 50 anni, dirigente medico di 1* livello dell’Unita’ operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia, accusata di interruzione della gravidanza senza il consenso della donna e di falsita’ ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici; Filippo Luigi Sacca’, 62 anni, dirigente medico di 1* livello all’Unita’ Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia nonche’ responsabile della struttura semplice “Diagnosi e Terapia Prenatale”, indagato per interruzione della gravidanza e di falsita’ ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
La misura interdittiva della sospensione dell’esercizio della professione medica o sanitaria, per la durata di 12 mesi, e’ stata disposta nei confronti di un’ostetrica e 6 medici.