Pesca: 50 kg novellame sequestrati nel Catanzarese
Catanzaro – La Capitaneria di porto di Crotone, durante la notte scorsa, ha sequestrato 50 kg di novellame di sarda (il cosiddetto bianchetto). L’operazione, effettuata con lo scopo di verificare il rispetto della normativa in materia di sfruttamento degli stock ittici e di tutelare il consumatore finale, ha visto come scenario dei controlli l’intero litorale del compartimento marittimo crotonese. Durante le varie fasi dei controlli, i militari hanno individuato dei natanti intenti alla pesca di frodo su bassi fondali lungo il litorale di Simeri Crichi, nel Catanzarese. Gli uomini della Capitaneria sono riusciti ad individuare il punto di sbarco del prodotto ittico di provenienza illecita. Giunti sul luogo,hanno accertato la presenza di 7 cassette in polistirolo contenenti il pescato, quasi sicuramente destinato allo smistamento nei diversi punti vendita che, puntualmente, anche sotto banco, riescono a vendere il richiestissimo “bianchetto”. Alla vista dei militari i natanti presenti in zona si sono dati alla fuga. Il prodotto ittico, dopo l’ispezione da parte del personale veterinario dell’ASP di Crotone, e’ stato giudicato non idoneo al consumo umano e, pertanto, e’ stato rigettato in mare.
Catanzaro – La Capitaneria di porto di Crotone, durante la notte scorsa, ha sequestrato 50 kg di novellame di sarda (il cosiddetto bianchetto). L’operazione, effettuata con lo scopo di verificare il rispetto della normativa in materia di sfruttamento degli stock ittici e di tutelare il consumatore finale, ha visto come scenario dei controlli l’intero litorale del compartimento marittimo crotonese. Durante le varie fasi dei controlli, i militari hanno individuato dei natanti intenti alla pesca di frodo su bassi fondali lungo il litorale di Simeri Crichi, nel Catanzarese. Gli uomini della Capitaneria sono riusciti ad individuare il punto di sbarco del prodotto ittico di provenienza illecita. Giunti sul luogo,hanno accertato la presenza di 7 cassette in polistirolo contenenti il pescato, quasi sicuramente destinato allo smistamento nei diversi punti vendita che, puntualmente, anche sotto banco, riescono a vendere il richiestissimo “bianchetto”. Alla vista dei militari i natanti presenti in zona si sono dati alla fuga. Il prodotto ittico, dopo l’ispezione da parte del personale veterinario dell’ASP di Crotone, e’ stato giudicato non idoneo al consumo umano e, pertanto, e’ stato rigettato in mare.
