Salute: 46,4% italiani in sovrappeso e uno su dieci e’ obeso

obesita
Roma – Nel 2014 gli italiani sono stati un po’ meno sedentari dato che il 23% della popolazione con eta’ superiore o uguale a 3 anni si e’ dedicato allo sport in modo continuativo, mentre nel 2013 era il 21,5%. Nonostante questo, la quota di persone sovrappeso e obese e’ aumentata: sempre nel 2014, infatti, piu’ di un terzo della popolazione adulta del Paese (36,2%) era in sovrappeso (nel 2001 era il 33,9%), mentre poco piu’ di una persona su 10 (10,2% per l’esattezza) era obesa (nel 2001 era l’8,5%); complessivamente, il 46,4% dei soggetti di eta’ superiore o uguale a 18 anni e’ in eccesso ponderale. E’ quanto si legge nel Rapporto Osservasalute 2015, presentato oggi a Roma, al Policlinico Universitario Agostino Gemelli. Pubblicato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, che ha sede presso l’Universita’ Cattolica di Roma, e coordinato da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanita’ e direttore dell’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, e da Alessandro Solipaca, segretario scientifico dell’Osservatorio, il Rapporto e’ frutto del lavoro di 180 ricercatori distribuiti su tutto il territorio italiano che operano presso Universita’ e numerose istituzioni pubbliche nazionali, regionali e aziendali, tra le quali il ministero della Salute, l’Istat, l’Istituto Superiore di Sanita’ e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nel 2012, precisa il documento, gli italiani che praticavano uno sport erano il 21,9%, come nel 2011, mentre nel 2010 erano il 22,8% della popolazione. Sono aumentati anche coloro che, pur non praticando uno sport, svolgono un’attivita’ fisica (passeggiare per almeno 2 km, nuotare, andare in bicicletta etc): nel 2014 erano il 28,2% della popolazione, mentre nel 2013 erano il 27,9%. La sedentarieta’, prosegue il Rapporto, e’ calata “in maniera significativa” per entrambi i generi: rispetto all’anno precedente, nel 2014 si e’ riscontrata una diminuzione delle persone sedentarie (-1,3 punti percentuali). Infatti i sedentari sono circa 23 milioni e 500 mila, pari al 39,9% della popolazione. Erano 24 milioni e 300 mila, pari al 41,2%, nel 2013. L’analisi territoriale mostra una differente attitudine alla pratica sportiva tra le diverse regioni del Paese che, probabilmente, riflette anche una diversa disponibilita’ di strutture organizzate. Le regioni settentrionali, in particolare la PA di Bolzano (38,7%), la PA di Trento (30,7%), la Valle d’Aosta (30,2%) e la Lombardia (28,5%), rappresentano la zona del Paese con la quota piu’ elevata di persone che praticano sport in modo continuativo. Le regioni del Meridione si caratterizzano per la quota piu’ bassa di persone che dichiarano di dedicarsi allo sport nel tempo libero, fatta eccezione per la Sardegna dove il 30,8% dichiara di praticare attivita’ sportiva in modo continuativo o saltuario. Per quanto riguarda invece il problema dell’eccesso di peso, le differenze rilevate sul territorio sono considerevoli e si conferma il gradiente Nord-Sud e Isole: le regioni meridionali presentano la prevalenza piu’ alta di persone obese (Molise 14,6%, Abruzzo 13,1%; Puglia 11,9%) e in sovrappeso (Campania 41,5%, Calabria 39,6% e Puglia 39,4%) rispetto alle regioni settentrionali, che mostrano i dati piu’ bassi di prevalenza (obesita’: Provincia autonoma di Trento 7,5% e Provincia autonoma di Bolzano 8,1%; sovrappeso: Provicia autonoma di Trento 28,5% e Valle d’Aosta 31,5%). Tuttavia, specifica il documento, nelle regioni settentrionali sono aumentate le persone con eccesso ponderale. Un problema, si legge ancora, che cresce con l’eta’: nello specifico, il sovrappeso passa dal 14,9% della fascia di eta’ 18-24 anni al 46,5% tra i 65-74 anni, mentre l’obesita’ dal 2,4% al 15,7% per le stesse fasce di eta’.