A/3: Procura, su tratto sequestrato pericoli “concreti e attuali”

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Vibo Valentia – Opere realizzate con materiali scadenti, lavori concessi in sub appalto senza autorizzazione, truffa aggravata ai danni dell’Anas in relazione all’indebita percezione di pagamenti per smaltimento di rifiuti di lavorazione. C’e’ tutto questo nell’inchiesta della Procura di Vibo Valentia che ha portato il pm Benedetta Callea a firmare il decreto di sequestro preventivo dell’autostrada A3 fra gli svincoli di Mileto (Vv) e Rosarno (Rc). Nei progetti per i viadotti sul fiume Mesima, secondo le indagini della Guardia di Finanza, sarebbero mancati gli studi idrogeologici, tanto che ora quattro ponti rischiano di essere scalzati dai piloni. I viadotti dell’A3 incriminati sarebbero stati costruiti su un’area R4 a rischio idrogeologico. “Si tratta – ha dichiarato il procuratore di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo in conferenza stampa – del primo step dell’indagine dove si e’ accertato che l’opera e’ stata realizzata in palese violazione della normativa vigente sul rischio idrogeologico. Un’opera che va quindi messa in sicurezza per evitare che ci possano essere pericoli per l’incolumita’ pubblica”. Pericoli che per il pm Callea sono “concreti ed attuali” L’inchiesta era partita dalla Dda di Catanzaro e poi in parte trasferita per competenza alla Procura di Vibo. Perquisizioni, al fine di acquisire documentazione, la Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha effettuato anche nelle sede della Provincia di Reggio Calabria.