Mafie: Bindi, fuori da patto stabilta’ Comuni gestori beni clan

Rosi-Bindi-01-06Caserta – “I Comuni che gestiscono beni confiscati alla criminalita’ organizzata devono essere sollevati dal rispetto del Patto di stabilita’”. A dirlo a Castel Volturno, nel Casertano, parlando con i cronisti, il presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. Che ricorda come anche tra le associazioni e istituzioni antimafia “c’e’ stata una capacita’ di mimetizzazione dei clan. Cio’ vuol dire che il Movimento Antimafia deve adeguare i suoi strumenti per dare risposte necessarie. In tal senso anche le istituzioni devono lavorare per guadagnare la fiducia”. Il presidente della Commissione era nel Casertano per commemorare un imprenditore vittima di camorra. “Domenico Noviello e’ stato assassinato perche’ ha detto ‘no’ alla camorra – ricorda – e anche in virtu’ del suo sacrificio non possono esserci pubblici amministratori che prendono voti dal criminalita’”. Bindi, insieme ai figli dell’imprenditore, al sindaco di Castel Volturno, Dimitrio Russo, e al presidente del Fai Tano Grasso, ha deposto una corona di fiori nella piazzetta di Baia Verde dove Noviello il 16 maggio del 2008, mentre si recava presso la sua autoscuola, fu ucciso da gruppo di fuoco del superkiller dei Casalesi Giuseppe Setola. Uno dei figli dell’imprenditore, Massimiliano, ha letto un messaggio di solidarieta’ inviato dai ragazzi di Libera Ivrea.