Diffamazione: Odg, la “casta” si blinda contro i giornalisti

redazione-giornalistiRoma – La Commissione Giustizia del Senato ha approvato all’unanimita’ una norma che prevede il carcere fino a nove anni per il giornalista che diffama a mezzo stampa un politico o un magistrato. Chi invece scrive cose sbagliate su un cittadino viene condannato a sei anni di reclusione. Il Comitato esecutivo dell’Ordine dei Giornalisti parla di “casta” che “si blinda” contro i giornalisti, osservando che “da un lato si sbandiera come gia’ realizzata (ma di fatto insabbiata) l’abolizione del carcere per la diffamazione a mezzo stampa, dall’altro, con un blitz, si inaspriscono le pene determinando una disparita’ di trattamento tra politici e magistrati – che vengono considerati cittadini di serie A – e tutti gli altri. Non puo’ essere giustificabile la motivazione secondo cui il provvedimento nasce da una presunta tutela degli amministratori pubblici da intimidazioni, violenze o minacce finalizzate a bloccarne il mandato. Anzi, in realta’ si accentua il tentativo di intimidire i giornalisti limitando il diritto dei cittadini ad essere informati”.