Catanzaro: protesta di cittadini sul “Viadotto Bisantis”
Catanzaro – “Oggi sul “Viadotto Bisantis” a Catanzaro, un gruppo di cittadini ha manifestato la propria rabbia contro il diniego di qualsiasi diritto per i cittadini in questo Paese. Lo scrive in una nota L’Unione Sidnacale di base(USB) che ha portato “la propria solidarietà”, annuanciando che l’organizzazione “sarà al loro fianco per sotenere la lotta per il diritto ad una vivibilità che questo Stato continua a negare” La protesta, rifresice il sidnaco, “è nata spontaneamente per rimarcare l’impossibilità oggi di avere giustizia sociale ed evidenziare come questa politica istighi i singoli cttadini al suicidio”. Con lo slogan, lavoro, dignita’ e giustizia, “si è evidenziato”, rifesrisce l’Usb, “come norme fatte per colpire solo i singoli e per tutelare le grandi banche ed i poteri finanziari forti, colpiscono le persone che si trovano dall’oggi al domani sfrattati o senza lavoro e senza alcuna possibilità di potrersi reinserire”. L’Usb rende anocra noto che “i cittadini avevano chiesto un incontro con il Prefetto di Catanzaro al quale riportare i propri disagi, ma la richiesta è stata rigettata senza scampo, confermando qualsiasi chiusura al dialogo da parte delle istituzioni”.
Catanzaro – “Oggi sul “Viadotto Bisantis” a Catanzaro, un gruppo di cittadini ha manifestato la propria rabbia contro il diniego di qualsiasi diritto per i cittadini in questo Paese. Lo scrive in una nota L’Unione Sidnacale di base(USB) che ha portato “la propria solidarietà”, annuanciando che l’organizzazione “sarà al loro fianco per sotenere la lotta per il diritto ad una vivibilità che questo Stato continua a negare” La protesta, rifresice il sidnaco, “è nata spontaneamente per rimarcare l’impossibilità oggi di avere giustizia sociale ed evidenziare come questa politica istighi i singoli cttadini al suicidio”. Con lo slogan, lavoro, dignita’ e giustizia, “si è evidenziato”, rifesrisce l’Usb, “come norme fatte per colpire solo i singoli e per tutelare le grandi banche ed i poteri finanziari forti, colpiscono le persone che si trovano dall’oggi al domani sfrattati o senza lavoro e senza alcuna possibilità di potrersi reinserire”. L’Usb rende anocra noto che “i cittadini avevano chiesto un incontro con il Prefetto di Catanzaro al quale riportare i propri disagi, ma la richiesta è stata rigettata senza scampo, confermando qualsiasi chiusura al dialogo da parte delle istituzioni”.
