Minaccia autista bus a Catanzaro, arrestato giovane immigrato

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Catanzaro – Era salito su un autobus senza biglietto e alle obiezioni dell’autista ha reagito minacciandolo e aggredendolo. Per questo agenti della Squadra Volante hanno arrestato a Catanzaro un extracomunitario. Gli agenti sono intervenuti in Via Indipendenza alla fermata “linea 2” degli autobus dell’Amc, l’azienda della mobilita’d el capoluogo, dove era stata segnalata una persona che stava aggredendo il conducente di un pullman. L’autista ha denunciato di aver visto salire sul mezzo un giovane extracomunitario il quale, incurante della sua presenza, non aveva obliterato il biglietto il prescritto biglietto. Alla richiedeva di esibire il titolo di viaggio l’uomo si e’ avvicinato con fare minaccioso le mani al collo mimando il gesto del taglio alla gola pronunciando a voce alta frasi in lingua araba, rivolte all’autista e ai passeggeri. Gli Agenti della Squadra Volante hanno trovato il giovane aggressore ancora alla fermata e lo hanno portato all’Ufficio della Polizia Scientifica. Qio il giovane ha spintonato uno degli agenti per cercare di assicurasi la fuga ma e’ stato bloccato e sottoposto a rilievi fotosegnaletici per accertare la sua identita’. Al termine delle verifiche il ragazzo e’ risultatoe ssere un ventenne di nazionalita’ Gambiana. Da qui l’arresto. Da ulteriori indagini e’ emerso che a carico dell’extracomunitario gravava anche il provvedimento del rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno a Catanzaro per un anno emesso dal Questore di Catanzaro. Il giovane, nello scorso mese di febbraio era stato fermato in Viale Pio X con altre persone ed era stato rimpatrio nel comune di Isola capo Rizzuto (KR), suo luogo di dimora, perche’ ritenuto persona pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il sindaco Sergio Abramo ha espresso la propria solidarieta’ all’autista dell’Amc aggredito oggi, durante l’orario di servizio, da una persona di nazionalita’ extracomunitaria. “Quello che e’ successo sull’autobus dell’Azienda per la mobilita’ cittadina e’ un atto di una gravita’ assoluta che, per fortuna, non ha avuto conseguenze anche piu’ gravi. Per questo sento il dovere di ringraziare, a nome di tutta la citta’ di Catanzaro, gli agenti della Polizia di Stato, che sono intervenuti arrestando l’aggressore ed evitando il peggio. Spero si trovi in fretta un rimedio – ha aggiunto il sindaco – per evitare il ripetersi di episodi del genere che, nell’ultimo periodo, hanno avuto purtroppo una certa frequenza. Tant’e’ che la problematica e’ gia’ stata portata all’attenzione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura. Tutto cio’ desta profonda preoccupazione perche’ riguarda da vicino un comparto, come quello dei dipendenti del trasporto pubblico locale della nostra citta’, che e’ sempre a contatto con il pubblico ed e’ fra i piu’ esposti alle tensioni causate da qualche testa calda”.
“L’aggressione subita oggi da un autista dell’Amc da parte di un cittadino extracomunitario – secondo l’assessore Merante – e’ un atto gravissimo. Esprimo la piu’ ferma condanna del gesto e la piena solidarieta’ verso l’autista impegnato nel suo lavoro. Episodi di questo genere non hanno alcun senso e non possono avere nessuna giustificazione. I nostri autisti si adoperano ogni giorno per garantire il servizio di trasporto, dimostrando professionalita’ e senso di responsabilita’ nei confronti dell’utenza e dell’azienda, anche alla luce degli sforzi di risanamento economico messi in campo per migliorare la qualita’ del servizio. Proprio nei giorni scorsi insieme al direttore generale, Luigi Siciliani e al comandante del Corpo dei vigili urbani, gen Antonio Salerno, abbiamo partecipato in prefettura alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica esponendo tra l’altro, proprio questa problematica che vede coinvolto il personale dell’Azienda di trasporto urbano. In quella occasione e’ stata sottolineato come spesso tali episodi delinquenziali vengono sottaciuti. E’ stato, quindi, evidenziata la necessita’ che queste aggressioni vengano denunciate alla autorita’ competenti affinche’ possano agire da deterrente a questo dilagante fenomeno”.

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