Pedofilia: Marziale, Chiesa torna riferimento sicuro per minori

marziale12-05Catanzaro – Il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, in riferimento all’odierno annuncio di un “motu proprio” di Papa Francesco volto a rimuovere i prelati che peccano di negligenza o addirittura coprono casi di pedofilia, dichiara: “E’ un provvedimento fermo e deciso, che mette in evidenza come tra il Pontefice e parte dell’episcopato ci sia un distacco abnorme, che ha rischiato di gettare ombre sulla volonta’ di Papa Bergoglio di sconfiggere il piu’ turpe tra i crimini contro l’umanita’. Si tratta – continua Marziale – di un decreto destinato a incidere profondamente nella lotta alla pedofilia perche’, di fatto, livella sullo stesso piano la responsabilita’ di chi occulta, pur essendo a conoscenza dei fatti, a quella di chi commette il reato”. Per il garante “il dato di maggiore rilievo e’ rappresentato dalla “responsabilita’ dei vescovi negligenti in caso di abusi sessuali compiuti su minori ed adulti responsabili”, dunque oltre la pedofilia propriamente intesa, un elemento rafforzativo che non concede alibi a quanti fino ad oggi hanno esercitato coperture giustificazioniste inaccettabili”. Marziale, che e’ anche fondatore e presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, conclude: “La Chiesa deve tornare ad essere un riferimento sicuro per i bambini, per gli adolescenti, per le famiglie ed in quanto agenzia di socializzazione e’ chiamata a contribuire al corretto sviluppo dei soggetti in eta’ evolutiva senza che vi siano ombre o insicurezze. Il decreto di Papa Francesco, dunque, non puo’ che essere accolto con immenso favore e con i dovuti ringraziamenti”.