Cosenza – Li hanno sorpresi mentre di notte andavano a caccia nel territorio del Parco del Pollino. Si tratta di due persone di Castrovillari denunciate per attivita’ venatoria e introduzioni di armi all’interno di un’area protetta, dove la caccia e’ assolutamente vietata, gli uomini del Corpo Forestale di Morano e Saracena in localita’ “Pavone-Rotondella” mentre dall’interno di un fuoristrada con l’ausilio di potenti fari illuminavano a zona alla ricerca di fauna selvatica da abbattere. Tecnica usata per abbagliare l’animale che rimane immobile per poi abbatterlo con l’arma da fuoco. Il personale Forestale, a seguito di un servizio di appiattamento e controllo, ha intercettato l’automezzo, bloccandolo. Il conducente aveva con se un faro e il passeggero al suo fianco una carabina pronta all’uso. I fari erano collegati alla batteria dell’automezzo attraverso alcuni cavi elettrici che dall’abitacolo giungevano al vano motore. Si e’ quindi provveduto al sequestro dell’arma, delle munizioni e dell’automezzo usato per tale attivita’.
Un’altra operazione degli uomini del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente e’ stata svolta nei giorni scorsi dal personale di Civita a Castrovillari in contrada Galluccio. Questa volta le persone denunciate dovranno rispondere di smaltimento illecito di rifiuti. Durante un controllo in tale zona infatti si e’ accertato che due persone stavano attraverso la bruciatura provando a smaltire irregolarmente rifiuti speciali (Materiali di risulta, ferrosi, e plastici), speciali pericolosi (oli esausti). Dopo aver fatto spegnere il fuoco e fatti i dovuti accertamenti il personale intervenuto ha proceduto al sequestro dell’area e alla denuncia delle due persone, un uomo di Frascineto e uno di nazionalita’ ucraina.