Fari: Agenzia Demanio, a Stato canoni per 6,8 mln

faro-punta-orsoRoma  – Investimenti per circa 6 milioni di euro per riqualificare le strutture e adeguarle alla loro nuova vocazione; una ricaduta economica complessiva di circa 20 milioni di euro e un risvolto occupazionale diretto di oltre 100 operatori; oltre 330 mila euro di canoni annui che, in considerazione della differente durata delle concessioni, sara’ complessivamente pari a circa 6,8 milioni di euro per tutto il periodo di affidamento. Sono questi i numeri economici principali dell’operazione Valore Paese-Fari, il progetto di rinascita dei fari italiani, curato da Agenzia del Demanio e Difesa Servizi SpA, societa’ in house del ministero della Difesa.
La procedura di gara per l’affidamento dei fari, informa una nota, si concludera’ nelle prossime settimane con l’aggiudicazione delle concessioni, ma e’ gia’ possibile fare una stima globale dei risparmi, degli investimenti e degli introiti per lo Stato che verranno generati dalla realizzazione dei progetti presentati. Valore Paese-Fari, infatti, oltre ad assicurare un futuro a questi gioielli del mare, garantisce allo Stato un risparmio di spesa quantificabile in 210 mila euro annui di gestione ordinaria, a cui vanno aggiunti gli interventi straordinari di sicurezza e tutela stimabili in 400 mila euro medi per faro. Entro l’estate Agenzia del Demanio e Difesa Servizi SpA avvieranno il nuovo bando di gara 2016 che mettera’ sul mercato 20 Fari, Torri ed edifici costieri.