Intimidazioni: Ara solidarizza con Antonello Conte

donato-nadiaLamezia Terme – “L’associazione ARA, contro ogni forma di dipendenza esprime solidarietà e vicinanza a Raffaello Conte. Le nostre non sono frasi di circostanza, sono il fermo convincimento che la violenza va combattuta e chi ne subisce le conseguenza va sostenuto con decisione. Ognuno risponda dei propri errori e delle malefatte prima di tutto alla propria coscienza poi a questa terra che è stanca di sopportare soprusi da “falsi” benefattori, “falsi” volontari, “falsi” anti’ndrangheta e “falsi” politici””. Lo afferma in una nota Nadia Donato
Presidente ARA che aggiunge: “tanti hanno dei pennacchi da mostrare ma pochi sono realmente presenti e vivono tra le sofferenza della Calabria e della sua gente. Facciamo in modo che venga messo in evidenza il lavoro vero delle persone vere e non il “Blaterare”, di chi ha fatto e/o vuole fare anche dell’antimafia, come della politica, come del volontariato, etc, un lavoro che da soldi e popolarità. Questa non è Calabria! Ne abbiamo e come di brave persone ed a quelle va dato sempre sostegno”. A giudizio della Donato, “l’attività che svolge Raffello Conte, sul territorio è nota a tutti come è noto il suo carattere fumantino, spesso fuori dalle righe e scostante. Può – aggiunge – darsi che nel suo modo di fare ci siano delle cose non condivisibili, ma sul territorio lui è presente come poche altre associazioni, come poche altre cooperative, come poche altre attività sociali, come pochi politici”. Pertanto, prosegue la Donato, “prima che a tutto quello che può essere la sua attività, noi rivolgiamo il nostro pensiero ad un uomo ed ai suoi collaboratori perchè esposti ed impegnati in prima linea in una terra a dir poco difficile. Ci auguriamo che la giustizia possa dare una risposta immediata a quanto accaduto e che Lamezia riesca sempre a rispondere, con fatti e non con frasi fatte, a questi eventi poco edificanti per tutti i calabresi, non solo per chi vive di violenza e criminalità”. La Donato conclude augurando “buon lavoro a Conte e alla Malgradotutto, come buon lavoro a quanti pensano di essere calabresi a testa alta e sono impegnati nel sociale, nel volontariato, nella politica e nella legalità”.

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